Come riaccendere la scintilla creativa in Italia e come creare e sostenere un ambiente culturale in cui realizzare progetti innovativi. L’Osservatorio TuttiMedia è impegnato da 20 anni in questo ambito. Oggi Renzi ci da ragione, addirittura trova dei soldi da destinare ai neo diciottenni per non dare loro alibi. Perché i nostri giovani si sono allontanati dalla cultura? Per il rallentamento nell’economia? Perché hanno un’idea diversa relativamente al concetto di cultura? Noi dedicheremo le attività del 2016 a scoprirlo. Il 2016 per noi di TuttiMedia significa il 20mo compleanno, una tappa significativa.
Oggi viviamo in due ambienti culturali più, o meno separati, il mondo materiale, fisico, e il mondo virtuale. Queste due culture non sono ben bilanciate. L’idea di cultura tradizionale è legata a nozioni di letteratura, di arti e di beni culturali e sostiene funzioni creative legate al passato. Invece, il digitale crea in tempo quasi reale la sua cultura, fatta d’innovazione permanente e di cambiamenti sociali e psicologici senza precedenti e generalmente sconosciuti.
Non vogliamo ignorare questa cultura che è in corso di formazione e che ci vede vivere in tre spazi: materiale – mentale – virtuale. Vogliamo studiare i modi di avvicinare le culture separate e dunque siamo d’accordo con Renzi. La nazione che rappresenta la cultura per eccellenza non può permettersi un popolo di incolti.

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Derrick de Kerckhove
Direttore scientifico di Media Duemila e Osservatorio TuttiMedia. Visiting professor al Politecnico di Milano. Ha diretto dal 1983 al 2008 il McLuhan Program in Culture & Technology dell'Università di Toronto. È autore di "La pelle della cultura e dell'intelligenza connessa" ("The Skin of Culture and Connected Intelligence"). Già docente presso il Dipartimento di Scienze Sociali dell'Università degli Studi di Napoli Federico II dove è stato titolare degli insegnamenti di "Sociologia della cultura digitale" e di "Marketing e nuovi media".