(ANSA) – ROMA, 7 MAR – Sono il 29% le donne che occupano posizioni manageriali nelle aziende italiane. Il dato italiano del 2016 segna un +3% rispetto al 2015, e si posiziona al decimo posto nella classifica mondiale. E’ quanto risulta dal Rapporto del centro studi internazionali IBR (International Business Center) del network Grant Thornton International, diffuso in occasione dell’8 marzo che sottolinea come a fronte di un trend in crescita delle donne nel management delle aziende, il ruolo di amministratore delegato ha un andamento inverso, le donne sono solo l’11%, nel 2015 era il 14%.
Il 36% delle aziende italiane non ha donne in ruoli di direzione, il dato è in calo rispetto al 40% del 2015.
I paesi del G7 rilevano i dato peggiore con solo il 22% dei ruoli senior occupati da donne e il 39% delle imprese senza le donne in ruoli di alto livello. I paesi che hanno rilevato il dato più basso sono il Giappone, con solo il 7% ruoli di alto livello tenuti da donne, e la Germania, con il 15%.
L’Europa orientale e i paesi ASEAN riportano le più alte percentuali di donne nella leadership al 35% e 34%, rispettivamente, e solo il 16% e il 21% delle imprese con nessuna donna in direzione.
La Russia si posiziona in cima alla lista dei singoli paesi con il 45% dei ruoli senior occupati dalle donne, seguita da Filippine a 39%, dove solo il 9% delle imprese non hanno le donne nel top management. (ANSA).

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Sara Aquilani
Ha conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi della Tuscia e si è specializzata in Editoria e Giornalismo presso l'Università LUMSA di Roma. Attualmente lavora per TuttiMedia/Media Duemila.