La nostra quindicesima edizione di Nostalgia di Futuro è passata ma resta la riflessione sulle tre grandi tappe di riferimento della transizione digitale:

1° GENNAIO 1983: PENETRAZIONE del digitale nel mondo analogico

Lenta ma sostenuta e crescente penetrazione (ansie quotidiane delle persone di essere connesse), ma in una cultura analogica dominante gestita da grandi canali televisivi che permettono di promuovere la coesione sociale. È un momento di crescita del benessere, della libertà e della speranza in America, quindi nel mondo libero. Nel 2004 MySpace supera 1 milione e arriva Facebook.

29 GIUGNO 2007: TRASFORMAZIONE (25 anni) della scena sociale

Lancio dell’iPhone: rapida distribuzione di un dispositivo mobile che invita a creare contenuti generati dagli utenti da parte di chiunque. L’iPhone da accesso a tutto ma anche accesso a tutti gli utenti.

Graduale controllo algoritmico della società dei consumi – i social media iniziano a dividere la società in camere dell’eco – gli algoritmi guidano più o meno discretamente le abitudini di acquisto e di voto delle persone (Cambridge Analytica, ecc.).

30 NOVEMBRE 2022: IBRIDAZIONE (15 anni)

L’intelligenza artificiale assume le caratteristiche umane prendendo il controllo del linguaggio. Gli esseri umani comandati dagli algoritmi interiorizzano la macchina, anche se la macchina esteriorizza il carattere umano.

“Ormai l’IA prende parola e comanda. Cosa fare?”

La prima cosa da fare è capire e conoscere le caratteristiche e prevedere il più possibile le conseguenze di questa condizione ibrida e sapere cosa fare con gli esseri umani e le macchine, insegnando agli esseri umani e modificando le macchine. Questo è ciò che Media Duemila e l’Osservatorio TuttiMedia intendono fare con l’aiuto delle meravigliose persone premiate oggi. Il valore di questa iniziativa non è solo di diffondere informazioni urgenti, ma anche di indentificare, riconoscere e riunire persone pertinenti per accompagnare il cambiamento.

Alla luce della condizione ibrida abbiamo preso le parole chiave scelte per il nostro titolo. Immaginate un futuro abbastanza prossimo quando la gente avrà un accesso sempre più diretto al capitale cognitivo universale (digitale e quantico).

Pluralismo:

Essenziale non solo per sostenere la democrazia, ma più ancora per l’innovazione. Nella condizione ibrida non è più il contenuto mentale individuale sempre meno potente che farà la differenza, ma l’accordo del suo DNA con l’esperienza personale di ognuno di noi.

Copyright:

Le regole dei diritti d’autore vanno riviste in fondo. Saranno sempre più indeterminate fra IA e IU; il capitale cognitivo deve essere arricchito in continuità.

Regole:

Anche queste vanno ripensate ora che non si tratta più di privacy ma di proteggere la società e tutto l’ambiente; dobbiamo ritrovare il senso vero dell’economia che non è quello di fare soldi ma di gestire la casa. Ormai la casa è il pianeta.

Giornalismo

La parola ‘giornalismo responsabile’ è centrale, ma aggiungerei una nuova dimensione, quella del giornalismo coesivo.

 

 

 

 

 

 

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Maria Pia Rossignaud
Giornalista curiosa, la divulgazione scientifica è nel suo DNA. Le tecnologie applicate al mondo dei media, e non solo, sono la sua passione. L'innovazione sociale, di pensiero, di metodo e di business il suo campo di ricerca. II presidente Sergio Mattarella la ha insignita dell'onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana. Vice Presidente dell’Osservatorio TuttiMedia, associazione culturale creata nel 1996, unica in Europa perché aziende anche in concorrenza siedono allo stesso tavolo per costruire il futuro con equilibrio e senza prevaricazioni. Direttrice della prima rivista di cultura digitale Media Duemila (fondata nel 1983 da Giovanni Giovannini storico presidente FIEG) anticipa i cambiamenti per aiutare ad evitare i fallimenti, sempre in agguato laddove regna l'ignoranza. Insignita dal presidente Mattarella dell'onorificenza di "Cavaliere al Merito della repubblica Italiana. Fa parte del gruppo di esperti CNU Agcom. E' fra i 25 esperti di digitale scelti dalla Rappresentanza Italiana della Commissione Europea. La sua ultima pubblicazione: Oltre Orwell il gemello digitale anima la discussione culturale sul doppio digitale che dalla macchina passa all'uomo. Già responsabile corsi di formazione del Digital Lab @fieg, partecipa al GTWN (Global Telecom Women's Network) con articoli sulla rivista Mobile Century e sui libri dell'associazione. Per Ars Electronica (uno dei premi più prestigiosi nel campo dell'arte digitale) ha scritto nel catalogo "POSTCITY". Già docente universitaria alla Sapienza e alla LUISS.