Prix Italia per la V volta a Torino il 21 settembre apertura con il concerto della Orchestra sinfonica nazionale, trasmesso in diretta su Rai 5 e Radio 3 e offerto in mondovisione. “Un’occasione da non perdere per aggiornarsi e farsi venire delle buone idee. A cominciare dalla Rai, che vuole rilanciare il suo ruolo di Servizio pubblico all’insegna della qualità dei programmi proposti e per i quali i cittadini pagano il canone”, ha dichiarato il Presidente Rai, Anna Maria Tarantola. 

Prix Italia, oltre che un concorso per premiare le migliori opere audiotelevisive e web, è un’occasione di incontro tra creativi che traggono ispirazione per il futuro partendo dai programmi più originali prodotti e sperimentati in tutto il mondo. E’ anche un’occasione per i rappresentanti dei servizi pubblici radiotelevisivi, per ritrovarsi, rinsaldare la forte identità comune e confrontarsi sul terreno della qualità. Una qualità di cui tutti avvertono il bisogno.

“Quest’anno presentare alla stampa l’edizione del 2013 è motivo di orgoglio particolare. In primo luogo per il traguardo raggiunto – 65 anni. Il Prix Italia è stato infatti fondato dalle radio pubbliche europee nel lontanissimo 1948, in un periodo caratterizzato da povertà e ferite che sembravano insanabili; ma era anche un periodo in cui forte era la volontà di rinascere, la fiducia nel futuro” , ha aggiunto il Presidente Anna Maria Tarantola.

“Il Prix Italia nacque in questo clima per essere un’ancora di salvezza a cui aggrapparsi, un porto franco dove rifugiarsi al riparo dai conflitti e dalle incomprensioni.
  Nel 1948, a Capri, l’allora Direttore Generale della Rai Salvino Sernesi sapeva di fondare un’associazione importante per la pace e il dialogo, ma forse non immaginava di inaugurare con il Segretario Generale Gian Franco Zaffrani un evento destinato a durare così a lungo nel tempo e nello spazio e a trasformarsi di anno in anno, seguendo l’evoluzione delle tecnologie, dei linguaggi di scrittura e di comunicazione, e degli stessi costumi politico sociali di una platea mondiale di spettatori.
Nel 1957 alla radio si è aggiunta la televisione, nel 1968 sono arrivati i programmi a colori, nel 1998 Internet. Oggi siamo arrivati a premiare anche il miglior programma su tablet e smartphone, alla più riuscita interattività col pubblico, così come premiamo il migliore spazio multimediale nei siti della carta stampata e delle agenzie”.

Tra i moltissimi personaggi stranieri che hanno partecipato al Prix Italia ci sono grandi nomi come Samuel Beckett, Maurice Béjart, Ingmar Bergman, Heinrich Böll, Bertolt Brecht, Peter Brook, René Clair, Jean Cocteau, Marguerite Duras, Friedrich Dürrenmatt, Stephen Frears, Maurice Jarre, Eugène Jonesco, Ken Loach, Harold Pinter, Françoise Sagan, Igor Stravinskij e Dylan Thomas.
“Ulteriore motivo di orgoglio è dovuto alle nuove significative adesioni e al programma sempre più esteso e coinvolgente, intitolato dal Segretario Generale Giovanna Milella ‘L’Albero delle idee, 65 anni di cultura in radio, televisione e Web’.

“Nel 2013 è stato portato a compimento un importante progetto voluto fortemente dal Segretario Generale, quello di catalogare e digitalizzare il concorso e l’archivio, con la collaborazione di Rai Teche. E’ un grande obiettivo: condividere con tutti i soci, che partecipano attivamente al Festival, lo straordinario patrimonio di immagini del Prix Italia; auspichiamo che oltre ad essere un bel supporto per le emittenti già iscritte, costituisca un importante incoraggiamento per le altre ad entrare a fare parte del Prix Italia.
Il 24 settembre, con un click, inaugureremo questa condivisione, che allargherà la possibilità di conoscere e studiare, attraverso le opere presentate nei vari anni, il nostro presente e il nostro passato, in una parola tutta la nostra Storia.
Questo progetto ha subito incontrato il favore dell’Uer – Unione Europea di Radiodiffusione – e della Direttrice dei Media Annika Nyberg. L’Uer quest’anno parteciperà ai lavori con tre grandi riunioni. La BBC offrirà una Lecture del suo Presidente, Chris Patten. Il Presidente del Premio Pflimlin ha invitato al Teatro Carignano la protagonista della fiction di France 3, Marine Delterme. Con l’Università di Torino che rappresenta tutta la cultura torinese e l’Uclan, la Lancashire University, che da quest’anno partecipa al Festival con la sua giuria universitaria, sono state studiate ed attivate forme interessanti di collaborazione”, ha dichiarato il Presidente Rai.

Il Prix Italia si terrà anche quest’anno a Torino, alla presentazione del 65° Prix ha partecipato anche il Sindaco Fassino che ha candidato la città di Torino come sede permanente. “La cultura è la cifra identitaria della nostra città e il Prix Italia è l’evento ideale per esprimere questa vocazione. Lo vorremmo in modo permanente non solo per onorare una tradizione, ma per consolidare una vocazione e farne un tratto distintivo che tiene insieme il nostro passato, il presente e il futuro”.

Il Premio Prix Italia ha ottenuto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.

 

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