Il CNU, ed in particolare i gruppi di lavoro Donne e Media e Disabilità  coordinati da Emilia Visco e Stefania Leone- afferma Sandra Cioffi –  ritengono  quanto mai importante, nell’ambito delle competenze di ciascuno, affrontare con un ottica di “mainstreamig “ tutte le tematiche relative  alla tutela delle donne  con una particolare attenzione a  quella sempre più emergente della violenza digitale, in particolare contro le donne che troppo spesso è anche causa di femminicidi.

E’ una priorità, come sottolineato anche nell’incontro “Donne ed Autority,  da noi organizzato lo scorso ottobre in collaborazione con  Maria Pia Rossignaud, vice presidente Osservatorio TuttiMedia, che sarà  affrontata e posta all’attenzione  nell’agenda politica   di ciascuna Authority  che vede  la  presenza di donne molto competenti.

E’ sufficiente infatti osservare – continua Cioffi – ciò che succede intorno a noi per capire che l’accelerazione digitale e il mondo della rete hanno potenziato non solo le disuguaglianze di genere, ma anche preoccupanti forme di violenza sessista che colpisce secondo l’EIGE  per il 93% le donne.

Per combattere tali fenomeni – sottolinea Cioffi – è essenziale che le Istituzioni facciano rete, coordinando una pluralità di interventi normativi, regolamentari, culturali e di educazione digitale attraverso un approccio di natura multidisciplinare. Sono necessarie, infatti,  alleanze tra donne, ma anche tra uomini e donne, delle Istituzioni e no, per contrastare insieme l’orribile fenomeno della violenza online e per far anche sì che la rete non rappresenti solo un rischio, ma anche delle opportunità.

Gli obiettivi- conclude Cioffi – si possono e si devono raggiungere con una vera alleanza tra donne ed uomini per mettere in campo soluzioni concrete che meglio rispondano alle attuali sfide poste dal digitale”.

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