In occasione della Giornata Internazionale della Donna, il Consiglio Nazionale degli Utenti (CNU), per voce della sua Presidente Sandra Cioffi, ribadisce con determinazione il proprio impegno nel promuovere un rapporto più equo tra donne, media e tecnologia, soprattutto nell’era della digitalizzazione e dell’intelligenza artificiale.
I dati evidenziano un quadro allarmante: il divario di genere nel digitale persiste e viene aggravato da fenomeni come la discriminazione algoritmica, i bias cognitivi e la riproduzione di stereotipi di genere. Gli attuali sistemi di intelligenza artificiale, allenati su dati non sufficientemente rappresentativi, rischiano di rendere invisibili le donne e le loro esperienze, amplificando le disuguaglianze anziché ridurle.
Tuttavia, la tecnologia, se guidata con responsabilità, può trasformarsi in un potente strumento di inclusione e crescita. “La digitalizzazione può aprire nuove opportunità per le donne, facilitando l’accesso alla conoscenza, ampliando la partecipazione sociale e offrendo nuove prospettive professionali. Senza adeguate tutele, però, i rischi aumentano: violenza online, manipolazione emotiva e discriminazioni di genere sono fenomeni sempre più diffusi e pericolosi” – avverte Cioffi.
Diventa quindi indispensabile adottare strategie concrete per prevenire e contrastare fenomeni come stalking digitale, controllo coercitivo, hate speech e misoginia online, che possono avere conseguenze drammatiche fino ai femminicidi. Il CNU sottolinea inoltre il ruolo crescente dei social media nel ridefinire le relazioni umane, che spesso alimentano dinamiche tossiche e narrazioni distorte. Revenge porn, cyberbullismo, fake news sentimentali e violazioni della privacy sono infatti anche essi troppe volte strumenti di abuso in grado di minare la sicurezza psicologica e la libertà individuale delle donne.
Per questo motivo, il CNU sollecita la necessità di un dialogo costante tra istituzioni e stakeholder tecnologici, nonché la piena applicazione del Digital Services Act. “È necessaria anche – aggiunge Cioffi – un’azione sempre più coordinata e incisiva tra le donne commissarie delle Autorità di regolamentazione per proseguire quel cammino intrapreso affinché la tecnologia sia al servizio dell’equità e della giustizia sociale, e non si trasformi in un’arma contro le donne.
In questa giornata simbolica – conclude Cioffi – il CNU, anche attraverso il gruppo donne e media coordinato da Emilia Visco, rinnova il suo impegno per una digitalizzazione etica e inclusiva, nella quale l’intelligenza artificiale e i social media possano diventare alleati delle donne e non un ostacolo”.