di MARIA PIA ROSSIGNAUD –
La Stampa implementa i contenuti delle edizioni cartacee con l’AR-Codeche permette di legare carta e realtà aumentata. “La parola chiave del momento al giornale è contaminazione – racconta a Media Duemila Marco Bardazzi, digital editor La Stampa”.
Curiosa coincidenza, anche l’Osservatorio TuttiMedia, l’associazione che unisce allo stesso tavolo attori con interessi anche contrastanti come Tv, giornali, Imprese, pubblicità ha scelto per caratterizzare il 2013 la stessa parola: contaminazione.
Coincidenza che sottolinea quanto le persone esperte e/o curiose dell’oggi siano vicine culturalmente quando immaginano un possibile futuro di crescita comune.
“La collaborazione fra redazione, marketing, pubblicità e grafici è indispensabile – continua Bardazzi, autore del best seller L’ultima notizia–. Insieme è più facile ripensare il prodotto con un’ottica non solo giornalistica. Il suggerimento di collegare il testo al web scegliendo la realtà aumentata viene dai nostri pubblicitari. L’idea è di Luca Ubaldeschi, vicedirettore e dalla società che produce l’Ar – Code”.
Media Duemila nel 2007 ha promosso in Italia il QRcode che è la prima tecnologia di colloquio fra carta e web, questo genere di matrimonio potrebbe già essere vecchio? “Assolutamente no. Il dialogo fra contenuti di diverse piattaforme può essere utile per i sondaggi, permette di seguire nell’arco della giornata le abitudini e le attitudini dei nostri clienti utenti. Tutto ciò non rappresenta necessariamente il futuro del giornale, ma sicuramente è interessante. Proporre un’iniziativa nuova ogni giorno incuriosisce il lettore, per esempio. Penso specificamente alla fascia di utenti che non possiede l’iPad ma solo lo smartphone”.
“Il futuro del giornalismo risiede nella regola delle 6 C: contenuto, credibilità, creatività comunità, condivisione, conversione. Fra 5 anni il giornale cartaceo esisterà ancora, e sarà dedicato agli approfondimenti. Le notizie le leggeremo altrove. Le regole delle 3 W (who – where – what) non bastano più, è necessario aggiungerci Why ed io sostengo How. Perché e come è potuto succedere…
Maria Pia Rossignaud
media2000@tin.it