di MARIA PIA ROSSIGNAUD –

E’ il nuovo presidente di Eurovision Michel Boyon che sottolinea quanto importante sia la produzione audiovisiva per creare e sostenere l’Europa unita, l’intervista video traccia le sue priorità. Un passato in CSA, (Consiglio superiore dell’audiovisivo) che diversamente  dalla nostra AGCOM non include le telecomunicazioni. E’ l’uomo del passaggio al digitale terrestre per la televisione francese.  Lo scorso dicembre  sono stati 6 i nuovi canali nati su TNT (Television Numerique Terrestre). Tutti gratuiti e finanziati dalla pubblicità.

Da neo presidente dell’associazione sottolinea: “Nel nostro nome le prime lettere sono appunto euro, un unione che abbiamo sostenuto e sperato e che oggi è in difficoltà. Probabilmente far parte di un’unione di pochi è più semplice di essere parte di un cerchio che contiene 27 anime. Sono, in ogni caso, convinto che l’Europa si può e si deve costruire su valori comuni e che il mondo della produzione audiovisiva deve sostenere l’identità comune. La creazione europea significa costruire radici europee.  E’ importante far emergere opere con specificitá utili a difendere il valore della cultura europea. Oggi Eurovision ha una ragione in più per essere un punto di forza insostituibile. Dobbiamo provare a tracciare l’avvenire. Abbiamo bisogno di esprimere un punto di vista comune ad un’Europa che deve sviluppare una sua strada”.

Anche il Presidente di France TV Pierre Pflimlin difende la creazione europea   ed afferma: “Sono molto vicino alla Tarantola. La crisi per noi significa dimostrare l’importanza del servizio pubblico”.  Giacomo Mazzone, segretario generale ha, insieme ai presenti che con Luciana Castellina sono arrivati da diversi Paesi, promosso e condiviso i temi da trattare per l’appuntamento 2013 a Villa Medici nella nostra Roma, ricordando che dopo le prossime elezioni europee si avvicina il semestre di presidenza italiano.

Maria Pia Rossignaud

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