L’“Osservatorio Giovani editori” ha invitato Eric Schmidt, presidente esecutivo di Google, davanti a una platea di 500 studenti (si legge sul corriere.it) delle scuole superiori. «Non credo assolutamente all’ipotesi che i quotidiani di carta di qualità possano sparire perché si stanno rinnovando e ormai sono tutti presenti online». Certo senza notizie dai giornali Google manca di materia prima di qualità. Ma torniamo al punto: ”invitare” 500 studenti ad ascoltare il CEO di Google che sciorina dati, filosofie e fantasticherie sul mondo che verrà dal punto di vista dell’editoria senza un rappresentante dell’altra parte della mela aiuta a formare una coscienza critica. E soprattutto, proprio non si può tacer loro che chi gli ha parlato sa già quasi tutto della loro identità, dei loro sogni e forse dei loro segreti e non gli propone “la realtà” ma quello che della realtà loro hanno raccontato vivendo la rete, praticamente sempre. A questi giovani qualcuno ha detto che quel signore può dire alle attuali fidanzate quante volte è stato già detto alle precedenti: “sei tu la donna della mia vita”! Forse a quel punto i ragazzi avrebbero preferito la normale lezione del loro scanzonato professore di filosofia, con Socrate e McLuhan inclusi.