Flavia Marzano premiata a Pavia durante la rassegna “Donne che ce l’hanno fatta”, uno spazio dedicato alle donne che hanno rotto il soffitto di cristallo. Fra questa certamente Flavia Marzano, Community builder, consulente per l’innovazione di imprese e Pubblica Amministrazione e per lo sviluppo della Società dell’Informazione e della Conoscenza, presidente dell’associazione Stati Generali dell’Innovazione, docente di Tecnologie per l’Amministrazione digitale (Sapienza Roma) ed ultimo, ma non ultimo ideatrice di Wister Women for Intelligent and Smart TERritories.
A Pavia si è parlato di un’Italia al 73esimo posto per la presenza di donne nei comparti tecnologici. Prima di noi Islanda, Finlandia, Norvegia, Svezia, Filippine, Irlanda , Nuova Zelanda, Danimarca, Svizzera, Nicaragua e tante altre nazioni. Sicuramente troppe. Nel suo intervento di Flavia Marzano (le slide complete su Media Duemila Facebook) ha attirato l’attenzione sulle tre leggi fondamentali che regolano la percezione del progresso da parte delle bambine (valide per tutti n.d.r).
Numero uno.: Tutto quello che si trova nel mondo alla nascita è dato per scontato.
Numero due: Tutto quello che viene inventato tra la tua nascita ed i tuoi trent’anni è incredibilmente eccitante e creativo, se hai fortuna puoi costruirci sopra la tua carriera.
Numero tre: Tutto quello che viene inventato dopo i tuoi trent’anni è un’offesa all’ordine naturale delle cose, è l’inizio della fine della civiltà e solo dopo essere stato in circolazione almeno dieci anni torna ad essere abbastanza normale (Douglas Adams).
Regole di vita che “in un essere che è stato programmato per essere dominato, l’intelligenza è una qualità così scomoda che si fa tutto il possibile per scoraggiare sul nascere, per non darle modo di prendere coscienza di sé” dice Elena Giannini Belotti nel suo libro “Dalla parte delle bambine”. Ed ecco che il ruolo delle tecnologie è determinante perché “possono liberare le professioni dai ruoli di genere, svincolano dai ruoli materiali, generano mobilità nei tempi e deghettizzano, – spiega Flavia Marzano – . Non bisogna dimenticare che la scienza la matematica i computer devono molto alle donne quali Ada Lovelace, Hedy Lamarr, Grace Hoper”. E come ha ricordato la presidente Rai Anna Maria Tarantola sono da sempre multitasking. Auguri dunque alla fondatrice delle Wister ed a tutte le donne.
Maria Pia Rossignaud
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