robin robotOrmai 94enne, nonna Lea non poteva più vivere da sola, ma di lasciare la sua casa non voleva sentirne parlare: una situazione comune a molte persone anziane, nelle nostre società che invecchiano. Ma grazie alla robotica c’è una soluzione sicura e a poco prezzo. Un gruppo di ricercatori finanziati dall’UE ha sviluppato il sistema GiraffPlus. “Il progetto GiraffPlus si colloca in un area dal crescente interesse denominata Ambient Assisted Living (AAL) che si occupa di sintetizzare tecnologie ICT per l’aiuto e l’assistenza agli anziani – spiega Amedeo Cesta (CNR-ISTC) – al fine di favorirne il prolungamento della vita indipendente. Il progetto, finanziato dalla commissione  europea con 3 milioni di euro nel programma FP7, è rilevante perché propone l’integrazione in un ambiente domestico di sensori eterogenei sia ambientali che fisiologici tramite una infrastruttura software aperta (il middleware sviluppato dai colleghi del WNLab del CNR-ISTI di Pisa) all’avanguardia tra le piattaforme software per AAL, con un robot di telepresenza tendente a favorire la comunicazione a distanza tra la persona anziana monitorata e le persone che l’assistono dall’esterno siano essi medici, parenti stretti o semplici amici. Un punto di ulteriore innovazione è rappresentato dall’utilizzo di tecniche di intelligenza artificiale nell’analisi continua dei dati raccolti sia per scoprire implicazioni piu’ complesse incrociando le varie fonti di informazione che per personalizzare l’assistenza alla persona in base al suo stato fisiologico corrente”. Questo robot, che assiste gli anziani a casa loro, si occupa di metterli in contatto con i familiari, gli amici e gli operatori sanitari, mentre dispositivi indossabili e sensori collocati in tutta la casa ne tengono sott’occhio la salute e l’attività. Il sistema dovrebbe essere messo in commercio entro la fine del 2015. Secondo le stime, il mercato UE dei robot e dei dispositivi di assistenza agli anziani dovrebbe raggiungere i 13 miliardi di euro entro il 2016.
“Debbo precisare a chi me lo ha chiesto del perché io non accetto di vivere a casa di mia figlia Vilma che con me è tanto premurosa e che ne sarebbe felice, ma sono io che non voglio gravarla della mia presenza, ora che è diventata nonna e che i suoi impegni si sono moltiplicati […] ma con questo valido Assistente che ho chiamato Mister Robin, ora sarò più serena non solo io, ma anche i miei figli e nipoti negli imprecisati anni che avrò da vivere ancora” spiega la 94enne Lea Mina Ralli, alias “nonna Lea”, che utilizza il sistema GiraffPlus da 5 mesi e spesso scrive di “Mister Robin” sul suo blog (in italiano).
Il progetto GiraffPlus, in cui sono stati investiti 3 milioni di euro di finanziamenti, mira a testare in che modo i robot e altri dispositivi potrebbero aiutare le persone anziane a vivere una vita più sicura e più indipendente. Il sistema si compone di un robot e di sensori. I sensori sono progettati in modo da rilevare attività quali cucinare, dormire o guardare la televisione e da monitorare la salute dell’anziano (ad es. pressione sanguigna e glicemia). Il sistema consente quindi a coloro che assistono la persona anziana di monitorarne a distanza il benessere e di intervenire in caso di caduta. Il robot perlustra la casa e permette ai familiari, agli amici e a coloro che lo assistono di visitare virtualmente l’anziano. “Un ulteriore aspetto qualificante di GiraffPlus – commenta Gabriella Cortellessa (CNR-ISTC) – è rappresentato dalla intensa attività di test in ambienti di vita reale per periodi di tempo significativi. Il sistema è sotto esame in modo continuativo in 6 case (2 ciascuna in Italia, Spagna, e Svezia) e da questa sperimentazione scaturiscono continuamente indicazioni per punti da robustificare o servizi aggiuntivi da aggiungere come permesso dalla architettura software del sistema GiraffPlus. Infine è importante aggiungere una riflessione generale sulla tecnologia da noi proposta: non vogliamo sostituire l’assistenza umana con una artificiale e puramente tecnologica, vogliamo bensì creare strumenti nuovi per facilitare la rete sociale intorno alla persona che ha bisogno di cura nel prestare assistenza continua anche in situazioni complesse e difficili”.
La generazione d’argento e l’economia
Neelie Kroes, Vicepresidente e Commissaria responsabile per l’agenda digitale, ha dichiarato: “L’età avanza per tutti, e tutti vogliamo essere certi che invecchiando non perderemo dignità, rispetto e indipendenza. L’UE investe in nuove tecnologie che possono aiutare la generazione d’argento, così che possiamo dare vita ai nostri anni, oltre che anni alla nostra vita!”.
Gli europei di più di 65 anni dispongono di un reddito di oltre 3 000 miliardi di euro, e gran parte di questa somma sarà reinvestita nel settore dell’assistenza. Secondo Stephen Von Rump, amministratore delegato di Giraff Technologies AB, il mercato UE dei robot e di altri dispositivi di assistenza agli anziani raggiungerà i 13 miliardi di euro entro il 2016.
“Entro la fine del 2014 GiraffPlus sarà installato in 15 abitazioni”, ha dichiarato Amy Loutfi, coordinatrice del progetto, con sede all’Università di Örebro in Svezia. “Finora il sistema è presente in sei case in Europa (due rispettivamente in Spagna, Svezia e Italia), i cui abitanti vivono con il sistema GiraffPlus. Attualmente siamo in fase di valutazione, ma constatiamo che alcuni aspetti del sistema sono giudicati in modo diverso dai diversi utilizzatori. Questo dimostra che un approccio generale alle tecnologie a domicilio non è necessariamente il migliore, e che la tecnologia dovrebbe essere adattabile e mirata alle esigenze degli utenti.”
Secondo gli attuali piani il sistema dovrebbe essere messo in commercio il prossimo anno. È previsto il pagamento di una somma iniziale e di un abbonamento mensile che lo renderà competitivo se confrontato con i costi crescenti dell’assistenza a tempo pieno.
Il consorzio GiraffPlus comprende partner pubblici e privati di Italia, Portogallo, Slovenia, Spagna, Svezia e Regno Unito.
Contesto
La Commissione europea sostiene con forza l’indipendenza degli anziani mediante l’uso delle nuove tecnologie, tra cui la robotica, nel quadro della strategia dell’Agenda digitale (@DigitalAgendaEU). Oltre al nuovo programma di ricerca e innovazione Orizzonte 2020 (#H2020), due importanti iniziative mirano a promuovere la commercializzazione delle nuove tecnologie, la loro diffusione nelle case e la loro integrazione nei sistemi di assistenza sociale e sanitaria.
Il programma comune a sostegno di una vita attiva e autonoma (@AAL_JP), è un’iniziativa promossa dagli Stati membri dell’UE in materia di ricerca applicata su prodotti e servizi delle TIC per invecchiare bene. Il programma, che dal 2008 ha consentito di finanziare oltre un centinaio di progetti, dovrebbe proseguire nel quadro di H2020: sono previsti 25 milioni di euro di finanziamenti dell’UE nel 2014 e lo stesso importo anche nel 2015.

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Dario Sautto
Dario Sautto: napoletano, giornalista e blogger, cronista di giudiziaria presso "Il Mattino", ha collaborato con il "Roma" e "la Repubblica", è stato direttore di una webtv, conduttore radio e tv