Non abbiamo bisogno di nuovi manifesti e bei propositi. L’arte del parlare non è per tutti i tempi. E allora mentre a Venezia Renzi, Kroes e tutti gli amministratori delegati delle grandi aziende Telco propongono nuovi piani e nuove alleanze, ed aspettiamo il nuovo direttore dell’AGID (Quintarelli, Poggiani!), in altri appuntamenti analoghi (Ideacity) si parla di prodotti. Il Grafite, per esempio, nuovo materiale di cui scrive Roberto Saracco, e di cui ho ascoltato le potenzialità a Toronto da Elena Polyakova di Graphene Labs è un materiale ad alta conduttività e più forte dell’acciaio.
Le Telco annunciano un progetto di rete comune e mi chiedo di quale tipo. Roberto Saracco nel numero di Media Duemila maggio 2013 spiega che le reti sono a topologia fissa, variabile, autoformanti, computative. Oggi è determinante guardare alle reti in cui è l’insieme della rete ad effettuare la computazione, ad esempio quelle che troviamo nel nostro cervello, mutano. “In un certo senso, le diverse tipologie di rete possono essere considerate come una evoluzione – spiega Saracco nell’articolo – e questo è quello che ritengo vedremo capitare ad Internet nei prossimi dieci-quindici anni. Mentre nel passato vi è stato un totale disaccoppiamento tra rete e contenuti, oggi vediamo che alcuni contenuti condizionano la rete ed in futuro sarà molto difficile distinguere fra rete e contenuti”.
Ne discutiamo? Renzi, Kroes, Quintarelli, Poggiani o…