Lo scorso venerdì 3 ottobre presso l’Aequa Hotel di Vico Equense l’associazione Amici di Media Duemila ha organizzato un incontro denominato “La buona politica si può fare?” con Antonio Bassolino che ha presentato il suo libro: “Le dolomiti di Napoli. Racconti di vita e di politica” (Marsilio Editore).
La politica è anche messaggio umano. Grillo quando arriva in Sicilia simbolicamente abbraccia tutto il popolo dell’isola. Bassolino a Vico Equense per raccontarsi attraverso il suo libro “le Dolomiti di Napoli”, ripercorre alcune tappe fondamentali della vita politica italiana. Assolto da tutte le accuse, oggi preferisce fare il nonno e camminare attraverso le sue montagne preferite: “le Dolomiti” appunto, anche se sta preparandosi a percorrere I Lattari. Prima difficoltà l’assenza di rifugi dove dormire. “Il Pd si rinchiude in un cinema per concludere la campagna elettorale – spiega – e lascia la sua piazza storica ad altri è un episodio simbolicamente determinante alla luce dei fatti. Grillo ha saputo usare i mezzi più moderni e quelli più tradizionali. Il rapporto con le persone è stato ed è fondamentale. Poi però se il consenso guadagnato non lo sai usare, lo perdi. Noi abbiamo due occhi dobbiamo usarli tutti e due, uno per guardare all’oggi alla sensibilità delle nuove generazioni e l’altro deve essere attento ai rapporti umani, al dialogo, al comizio in piazza”. Nel suo libro alcuni passaggi che riportano della sua malattia sono metafora di una sofferenza legata all’abbandono nei bui momenti della difficoltà. Ci riconducono agli eventi delle primarie a Napoli. Ricordare fa bene. Il libro si legge in un soffio, la parabola di un’ascesa e relativa discesa.