L’occasione per discutere delle componenti della governance dell’innovazione si è avuta dalla presentazione di due libri che toccano tra gli altri, in particolore, l’argomento.
I due volumi sono “In principio è la rete. Suggestioni comunicative per una società connessa” di Antonio Preto e “La regolazione delle comunicazioni elettroniche” di Stefano Mannoni.
Il dibattito si è tenuto presso Sala delle Bandiere, Ufficio d’Informazione in Italia del Parlamento europeo, con altri tre protagonisti, oltre agli autori, Giulio Napolitano, ordinario di Diritto amministrativo nell’Università Roma Tre nonchè figlio di Giorgio Napolitano, Giovanni Pitruzzella, da tre anni presidente dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato e Andrea Rangone, ordinario di Business Strategy ed E-business  al Politecnico di Milano e coordinatore nello stesso del progetto di Startup Boosting.
Le relazioni tra la legislazione europea e le norme vigenti in Italia, i modelli di gestione del mercato dell’ICT e la corrispondenza tra intervento della politica, delle authority e delle imprese in presenza di nuovi e potenti soggetti come gli over the top dell’economia digitale sono stati gli spunti che ho sintetizzato nel mio video reportage.

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Giorgio Fontana
Torinese, classe 1957, si occupa di comunicazione e di social media. Attualmente è socio e project manager di Kelios SRL e di una nascente startup torinese di web tv. Nei suoi interessi permangono le tematiche antropologiche e umanistiche, declinate attorno all'innovazione tecnologica, interessi che condivide con i membri del gruppo di discussione da lui fondato, La scimmia nuda e Internet, divenuto ormai il punto di riferimento della cyberantropologia italiana in Facebook. Collabora dal 2011 con la rivista Media Duemila, su tematiche legate a social tv e social media.