Privacy: la Giornata europea dedicata alla riflessione su un concetto che cambia ed in un mondo dove i dati scambiati ogni ora da Walmart  sono dieci volte le informazioni contenute nei libri custoditi nella Biblioteca del Congresso.
“Chi analizza i Big Data ha la chiave dell’economia – con queste poche parole Massimo Russo direttore di Wired Italia – ben spiega significato e dimensioni dell’Internet of Things. A questo proposito infatti la riunione che l’Osservatorio TuttiMedia ha promosso: “Le grandi metafore che hanno cambiato l’industria” è come sempre all’avanguardia sul panorama del cambiamento che arriva. L’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali ha organizzato una mattina di riflessioni con personaggi noti a tutti noi che ci occupiamo della rivoluzione digitale. Ci ha colpito quanto sottolineato da Antonio Spadaro: “La Rete è umana, basta parlare di differenza fra reale e virtuale. Questa dicotomia ha creato schizofrenia. L’ambiente digitale è quanto si deve costruire attraverso un’educazione adeguata ai tempi”. Media Duemila e l’Osservatorio TuttiMedia da anni parlano della necessità di costruire un percorso dedicato alla conoscenza critica dei nuovi mezzi che la società digitale offre. A questo proposito Juan Carlos De Martin segnala un paradosso dei nostri tempi: “Manifestare in Rete può comportare problemi anche giuridici perché alcune pratiche concesse nella società civile non sono state trasferite all’ambiente Internet. Come tutelare in Rete i diritti esistenti – dalla libertà di associazione a quella di espressione – con la stessa efficacia con cui tali diritti sono tutelati offline”. Secondo De Martin il divario fra le tutele va abolito. Ci chiediamo anche se oggi gli immigrati digitali di competenze ne hanno guadagnate molte, sono in grado di produrre regole giuste per chi come ha sottolineato, più volte, Spadaro: “È differente da noi?”
Andrea Granelli (KANSO) amico da sempre ha ripreso e ribadito nostri concetti quali l’etica nell’era dei Big Data ed il corpo aumentato attraverso le tecnologie. Non più teorie su un mondo che verrà, ma presente. Di ambiente digitale, noi tutti parliamo molto, forse troppo senza chiedere ai protagonisti un parere. Infatti ai giovani presenti in sala vorrei chiedere se giudicano positivamente la partecipazione al seminario, e cosa hanno mancato di suggerire perché non è stato loro chiesto. Certo è che la tecnologia ci sta riportando all’oralità come aveva già predetto McLuhan. I messaggi che noi tutti riceviamo dai giovani amici o familiari sono vocali, la voce ritorna…

Maria Pia Rossignaud

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Maria Pia Rossignaud
Giornalista curiosa, la divulgazione scientifica è nel suo DNA. Le tecnologie applicate al mondo dei media, e non solo, sono la sua passione. L'innovazione sociale, di pensiero, di metodo e di business il suo campo di ricerca. II presidente Sergio Mattarella la ha insignita dell'onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana. Vice Presidente dell’Osservatorio TuttiMedia, associazione culturale creata nel 1996, unica in Europa perché aziende anche in concorrenza siedono allo stesso tavolo per costruire il futuro con equilibrio e senza prevaricazioni. Direttrice della prima rivista di cultura digitale Media Duemila (fondata nel 1983 da Giovanni Giovannini storico presidente FIEG) anticipa i cambiamenti per aiutare ad evitare i fallimenti, sempre in agguato laddove regna l'ignoranza. Insignita dal presidente Mattarella dell'onorificenza di "Cavaliere al Merito della repubblica Italiana. Fa parte del gruppo di esperti CNU Agcom. E' fra i 25 esperti di digitale scelti dalla Rappresentanza Italiana della Commissione Europea. La sua ultima pubblicazione: Oltre Orwell il gemello digitale anima la discussione culturale sul doppio digitale che dalla macchina passa all'uomo. Già responsabile corsi di formazione del Digital Lab @fieg, partecipa al GTWN (Global Telecom Women's Network) con articoli sulla rivista Mobile Century e sui libri dell'associazione. Per Ars Electronica (uno dei premi più prestigiosi nel campo dell'arte digitale) ha scritto nel catalogo "POSTCITY". Già docente universitaria alla Sapienza e alla LUISS.