Innovazione nel mondo dell’edilizia sostenibile e tecnologie applicate ai Beni Culturali. Con questi obiettivi, il Cnr e Stress (Distretto ad Alta Tecnologia per le costruzioni sostenibili) avviano una collaborazione che parte da Napoli ed è volta all’utilizzo di materiali e strutture innovativi, nonché ad efficientamento e risparmio energetico, alla riduzione dell’impatto ambientale e al recupero di vaste aree urbane ed edifici.
La nuova sede distaccata del Cnr-Itabc (Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali) si trova negli uffici del distretto Stress, in via San Nicola alla Dogana. “Questo investimento – spiega il presidente del Cnr, Luigi Nicolais – nasce da due esigenze: migliorare l’efficienza e ridurre i costi. Il primo obiettivo si può realizzare accorpando gli istituti che si occupano di settori affini, anche avvicinandoli fisicamente alle università e alle imprese. In genere il “time to market” è infinito, ma noi in 2 mesi siamo riusciti a realizzare questa sede. Grazie alla Regione abbiamo portato avanti una politica di integrazione con l’Università. Si tratta di un istituto applicato alla tecnologia dei beni culturali del Cnr che, per dare un contributo alla ricerca, richiede grandi competenze specialistiche in campi diversi quali la diagnostica, l’informatica. Noi abbiamo messo insieme queste competenze. E le costruzioni sono un settore in totale evoluzione nel quale possiamo essere leader nazionali”.
Il settore delle costruzioni rappresenta il 10% del Pil italiano e la Campania è la prima regione a puntare sull’innovazione tecnologica per il costruito e per i beni culturali. Napoli ricava dalla cultura 0,37 euro per cittadino, Roma 1,67 e Firenze 8. L’obiettivo di Stress e dell’Itabc è raddoppiare il dato campano.
Per quanto riguarda Stress, il distretto opera su sostenibilità, sicurezza, benessere dei cittadini e vivibilità dei contesti urbani. Tra i progetti in corso ci sono “Provaci”, dedicato alla formazione di operatori e tecnici di ricerca per il settore della protezione, conservazione e valorizzazione dei siti storici; “Strit”, sui temi della gestione e mitigazione dei rischi ambientali; “Daphne” che mira a sviluppare, per l’industria della ceramica, del vetro, del cemento e dei materiali metallici, processi innovati di cottura ad alta temperatura, basati sull’uso delle microonde.
L’inizio della collaborazione tra il distretto Stress e il Cnr “è una tappa importante di un percorso che dura da tempo e che continuerà ancora. Il prossimo step – afferma Edoardo Cosenza, assessore Lavori pubblici Regione Campania – è rappresentato dall’inaugurazione del polo tecnologico di San Giovanni a Teduccio, con i laboratori del Cnr e quelli dei Dipartimenti di Ingegneria dell’Università Federico II di Napoli, l’Incubatore di Impresa e il Campus per gli studenti. Il Polo usufruisce, tra l’altro, del recente finanziamento di 45 milioni di euro di fondi di accelerazione della spesa della Regione Campania. La prima parte di questa straordinaria opera è pronta e sarà inaugurata a giorni: è il simbolo, anche questo, di un nuovo modo di concepire la ricerca applicata: con una sinergia tra mondo scientifico e della ricerca, Università e imprese”.
Erano presenti all’inaugurazione anche l’ad di Stress Ennio Rubino, il rettore della Federico II Gaetano Manfredi, il vicepresidente della Regione Campania con delega alla ricerca, Guido Trombetti, il Direttore dell’Istituto per le tecnologie applicate ai beni culturali, Paolo Mauriello ed il Rettore dell’Università degli Studi del Sannio, Filippo De Rossi.

Dario Sautto

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Dario Sautto
Dario Sautto: napoletano, giornalista e blogger, cronista di giudiziaria presso "Il Mattino", ha collaborato con il "Roma" e "la Repubblica", è stato direttore di una webtv, conduttore radio e tv