Tutela del contenuto, del lavoro e delle aziende che operano nel Paese. Gina Nieri (Mediaset) durante la presentazione del libro “La regolamentazione dei contenuti digitali” Studi per i primi 15 anni dell’Autorità per le Garanzie (1998-2013) a cura di Ernesto Apa, Oreste Pollicino, Aracne editrice coglie l’occasione per ribadire alcuni concetti essenziali sul sistema Paese che sono assolutamente in linea con la VII edizione del premio “Nostalgia di Futuro”, che promuove l’innovazione nel mondo della comunicazione. Di innovazione Gina Nieri parla invitando a promuovere regole al passo con i tempi: “Perché la tecnologia ha reso obsoleto il mondo classico della raccolta pubblicitaria – spiega-. Oggi regolamentare deve essere un percorso veloce, altrimenti rischiamo di arrivare tardi”. Tardi in questo caso significa non riuscire a difendere l’equilibrio geopolitico e dunque lasciare che l’Europa sia vittima di un nuovo colonialismo culturale. “Negli ultimi quindici anni siamo passati dall’assenza della ruota – aggiunge Gina Nieri – alla ruota”. Un paragone caro a Giovanni Giovannini, storico presidente della FIEG che il premio Nostalgia di Futuro ricorda ogni anno in novembre.
Quest’anno le nuove declinazioni dell’ICT: Interazione, contenuto, tutela saranno protagoniste del bando e del seminario organizzato in occasione della premiazione. Guarda caso Gina Nieri in questo caldo pomeriggio di luglio ha anticipato l’importanza della tutela dei contenuti in un sistema dei media in movimento, sottolineando che YouTube è per 80% composta da video prodotti da broadcaster. “La Rete Internet è il mezzo migliore dove ciascuno deve fare proprio mestiere – conclude – una piattaforma dove veicolare i contenuti”.
In un mondo in movimento dove si riflette su Agenzie create 15 anni fa, un tempo che sembra lontanissimo perché la tecnologia impone il ritmo è opportuno continuare a riflettere sulle pietre miliari del mondo dei media senza false ipocrisie e coscienti che la Rete innova e crea nuovi protagonisti.
Buone vacanze a tutti

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Maria Pia Rossignaud
Giornalista curiosa, la divulgazione scientifica è nel suo DNA. Le tecnologie applicate al mondo dei media, e non solo, sono la sua passione. L'innovazione sociale, di pensiero, di metodo e di business il suo campo di ricerca. II presidente Sergio Mattarella la ha insignita dell'onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana. Vice Presidente dell’Osservatorio TuttiMedia, associazione culturale creata nel 1996, unica in Europa perché aziende anche in concorrenza siedono allo stesso tavolo per costruire il futuro con equilibrio e senza prevaricazioni. Direttrice della prima rivista di cultura digitale Media Duemila (fondata nel 1983 da Giovanni Giovannini storico presidente FIEG) anticipa i cambiamenti per aiutare ad evitare i fallimenti, sempre in agguato laddove regna l'ignoranza. Insignita dal presidente Mattarella dell'onorificenza di "Cavaliere al Merito della repubblica Italiana. Fa parte del gruppo di esperti CNU Agcom. E' fra i 25 esperti di digitale scelti dalla Rappresentanza Italiana della Commissione Europea. La sua ultima pubblicazione: Oltre Orwell il gemello digitale anima la discussione culturale sul doppio digitale che dalla macchina passa all'uomo. Già responsabile corsi di formazione del Digital Lab @fieg, partecipa al GTWN (Global Telecom Women's Network) con articoli sulla rivista Mobile Century e sui libri dell'associazione. Per Ars Electronica (uno dei premi più prestigiosi nel campo dell'arte digitale) ha scritto nel catalogo "POSTCITY". Già docente universitaria alla Sapienza e alla LUISS.