In Italia c’è ancora una fetta di popolazione che ha paura di Internet, della Rete. E’ Paolo Coppola che all’incontro Vivi Internet al sicuro promosso da Google ed Altroconsumo parla di un gap culturale più difficile da recuperare di quello strutturale. La nostra è una barriera mentale più che di accesso attraverso infrastrutture che permettono di fruire di tutti i servizi.
I dati della Commissione Europea dicono che un italiano su tre non è mai entrato su Internet e solo il 59 per cento naviga sul web in modo regolare. Il 42 per cento dei nostri connazionali usa servizi bancari online e il 35 per cento fa acquisti in Rete. Tutto questo ritarda lo sviluppo digitale. Come fare? Google e Altroconsumo hanno ideato questa campagna che vede il gigante di Mountain View anche impegnato in una campagna pubblicitaria sulla carta stampata.
Una novità è la pubblicità tradizionale che spinge l’innovazione. I soggetti del messaggio sono la mamma che pone filtri per permettere una navigazione sicura al figlioletto, una giovane donna che ripete concetti e slogan per password sicure.
La campagna serve a ricordare che il web è come una strada. Tutti abbiamo imparato ad attraversare in modo corretto. Dalla riunione alla Camera dei Deputati è emerso che agli italiani manca la fiducia verso il web e dunque il commercio elettronico ne risente molto. Si parla molto anche di Cultura digitale e digital skills, per ora le risposte sono nel manuale edito da Altroconsumo e che si può scaricare al seguente sito.
“Il digitale deve essere affrontato – sottolinea Paolo Coppola On PD – . Cambia i processi e le nostre vite, potenzia le attività umane proprio per questo deve essere conosciuto, l’attenzione alla sicurezza è un primo passo. Il pericolo più grande è non andare sul digitale perciò diffondere la conoscenza e ridurre la paura è certamente un buon inizio”.
Enrico Bellini di Google spiega che la campagna è focalizzata sul consumatore: “Nella mia azienda diciamo concentrati sull’utente e tutto il resto arriva. In questo vogliamo che l’utente possa usufruire al meglio di Internet”.