Ci siamo arriva TensorFlow, l’intelligenza artificiale che Google mette a disposizione dei suoi utenti e che può alimentare ogni tipo di ricerca.
In questo modo Google mostra come il mondo di software per computer sta cambiando perché riflette anche la rivoluzione dell’ hardware. All’interno di Google, quando si affrontano compiti come il riconoscimento delle immagini e il riconoscimento vocale e traduzione, TensorFlow dipende dalle macchine dotate di GPU, ma questo nuovo sistema permette un ricerca mai realizzata prima.
Secondo l’ingegnere di Google Jeff Dean, che aiuta a supervisionare il lavoro di AI dell’azienda, Google utilizza le GPU non solo nella formazione dei suoi servizi di intelligenza artificiale, ma anche nella gestione dei servizi per gli smartphone originariamente progettati da i consumatori.
Intanto il giornalista O’Reilly scrive su Wired che ha provato la nuova App di il Google per le foto, e ne è rimasto stupito per la profondità e intelligenza artificiale.
O’Reilly era in piedi davanti al CEO di Google e co-fondatore Larry Page lo scorso maggio, al cocktail di benvenuto per la stampa durante l’annuale Google I/O conferenza. O’Reilly meravigliato dalle dimostrazioni ha digitato sul suo telefono “pietra tombale”, e si è ritrovato una foto alla tomba di suo zio, perso tanto tempo fa…