L’uomo meccanico è, nel recente, protagonista delle pagine dei quotidiani. Noi ne parleremo a Firenze in occasione dell’evento “Robot amico o nemico” organizzato dall’Associazione Italiana per l’Intelligenza Artificiale con il contributo della banca Monte Paschi di Siena.
Carl Benedikt Frey, Michael A. Osborne a settembre 2013 hanno prodotto uno studio dal titolo THE FUTURE OF EMPLOYMENT: HOW SUSCEPTIBLE ARE JOBS TO COMPUTERISATION? in cui analizzano il rischio che i diversi mestieri siano rimpiazzati dai robot. I mestieri più a rischio sono quelli con compiti maggiormente ripetitivi, con meno interazione umana e creatività.
Lo studio parla della possibilità che il 40% dei lavoratori americani sia licenziato da qui al 2021.
“All’evento si sono già iscritti circa 300 giovani delle scuole superiori – sottolinea Piero Poccianti nel direttivo dell’associzione IA – perchè l’argomento è di estrema attualità. Ai dati citati aggiungo che secondo uno studio dell’Oxford Institute, la Cina perderà il 77% contro il 56% dell’area Ocse e l’ 87% in Etiopia”.
Il dato sull’Etiopa è significativo perchè indica chiaramente che il problema nei paesi meno sviluppati è ancor più grave.
Dunque a Firenze Il 13 maggio (9.00 – 13.30 sala Auditorium Monte dei Paschi di Siena Via Panciatichi 85) i temi che condivideremo con i ragazzi delle scuole superiori della città e di quelli che già si sono iscritti per seguire in remoto la discussione sono tanti.
L’occupazione in prima linea, ma non meno importante l’ambiente e l’etica. Pensiamo alle macchine senza guidatore, tema di scottante attualità. Se un veicolo si trova di fronte alla scelta di andare contro un muro o investire una persona cosa farà?
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