Generazione Erasmus, così che è chiamato quel filone di studenti universitari che dal 1987 ha iniziato a scegliere diverse destinazioni europee per intraprendere un programma di scambio accademico dal respiro internazionale.
Questa generazione deve i suoi natali a Sofia Corradi, cosiddetta Mamma Erasmus, che ideò il progetto Erasmus una volta tornata da New York. Un programma che non è nato nelle menti dei burocrati dell’Unione europea, bensì dalle ambizioni di una giovane studentessa, vincitrice della borsa di studio Fulbright, che le permise di frequentare la Columbia University. Il suo ritorno in Italia fu però segnato da una lotta contro il “muro di gomma” della burocrazia italiana, perché non le venivano riconosciuti gli esami sostenuti nell’Ateneo americano. È sulla base di questo episodio, infatti, che venne lanciato il programma per la mobilità studentesca, affinché numerosi studenti non subissero le conseguenze dell’avversione che gli Stati mostravano verso l’interculturalità.
Così, l’ormai 82enne Mamma Erasmus ha raccontato la sua storia, connotata di sfumature personali, alla giovane ricercatrice Maria Pia Di Nonno in Per i giovani europei. Intervista a Mamma Erasmus (Edizioni Di Comunità).
Presentato al Salone del libro di Torino (12-16 maggio), il volume racconta una figura determinante per la costruzione culturale – e non – dell’Unione europea: la professoressa Corradi, il 9 maggio, giornata della Festa dell’Europa, ha ricevuto il prestigioso Premio Carlo V della Fundación Academia Europea de Yuste. Un premio di alto prestigio che, alla sua decima edizione, riconosce il valore di coloro che hanno avuto un peso rilevante nel processo della costruzione europea.
L’idea di scrivere questo libro è nata nella Di Nonno a seguito di un incontro avvenuto con Mamma Erasmus il 31 ottobre 2015 in una giornata che si è mostrata, sin dai primi momenti, entusiasmante e stimolante. Durante questo incontro, c’è stato uno scambio di visioni e di aneddoti, tutti confluiti in un’unica esperienza: anche l’autrice è entrata a far parte del mondo Erasmus grazie al programma Erasmus Placement che, nel 2012, le ha permesso di concludere uno stage presso l’Ufficio della Regione Puglia a Bruxelles.
Il libro si presenta come una testimonianza storica di un percorso che ha segnato la vita accademica e personale di tantissimi giovani europei, perché, proprio nel 2017, il Programma Erasmus compirà trent’anni e i Trattati di Roma sessant’anni. Il testo raccoglie una serie di interviste alla Corradi, condotte dall’ottobre del 2015 al febbraio del 2016: le domande sono poste da una giovane studentessa che rappresenta tutti coloro che hanno aderito, o che aderiranno, al programma Erasmus.
L’autrice, Maria Pia Di Nonno, è una dottoranda in Storia d’Europa all’Università di Roma La Sapienza ed è membro del Movimento Federalista Europeo. Ha conosciuto Sofia Corradi e l’ha intervista in relazione al suo progetto di ricerca di dottorato seguito dal relatore Daniel Pommier Vincelli. Il progetto di ricerca è incentrato sulle “Madri Fondatrici dell’Europa” o, più accademicamente, sul ruolo delle figure femminili che sono state rilevanti per il progetto europeo.
Il progetto, ideato dalla stessa autrice, è stato condiviso con diversi giovani ricercatori dell’Istituto Luigi Sturzo di Roma (Young Leaders) e ha dato vita a un ciclo di conferenze in cui si è parlato anche di Ursula Hirschmann, Sophie Scholl, Simone Weil e tante altre figure. Tra le diverse conferenze organizzate, una, , tenutasi il 26 gennaio 2016 presso lo stesso istituto, era proprio in onore di Sofia Corradi, dal titolo Sofia Corradi Erasmus: un sogno europeo divenuto realtà.
Maria Pia Di Nonno, Per i giovani europei. Intervista a Mamma Erasmus, Edizioni Di Comunità, maggio 2016, 111 pp., 10 euro