Satellite cinese al via per la comunicazione quantistica. La Cina ha lanciato la prima comunicazione quantistica satellitare. Micius trasmetterà fotoni tra Pechino e una città a 2.500 km di  distanza. Se un fotone è danneggiato la comunicazione viene distrutta. L’inviolabilità del messaggio risiede in questa capacità, ecco  la crittografia quantistica. In caso di successo, l’era dei quanti è cominciata. Questo lancio è dunque una prima mondiale di una nuova rivoluzione informatica. Il computer del futuro è dei quanti? Il computer tradizionale sarà superato, compresa una maggiore riservatezza.

L’estate folle sul piano tecnologico e sociale (Quel été fou! Tant sur le plan social que technologique: comme une accélération du futur) è il titolo dell’ultima NewsLetter di Phippe Cahen, esperto fracese di segnali deboli che noi abbiamo portato a Roma del 2010. Qui di seguito ne riporto due. La prima è dedicata al satellite quantico di cui parlo nelle prime righe e la seconda riporta del primo Robot completamente morbido,  nuovo strumento endoscopico.

Signal faible 1 : quantique : sans doute le signal le plus fort de l’été
L’ordinateur du futur est quantique. Il offrira [rait] des possibilités plus larges que l’ordinateur classique et notamment la confidentialité. La Chine a lancé le premier satellite à communication quantique, nommé Micius ou Mozi. Il va envoyer des photons intriqués entre Pékin et une ville à 2500 km, voire Vienne. Si un photon est altéré, l’ensemble est détruit. Il y a donc inviolabilité. C’est la cryptographie quantique. Le satellite contribue à s’affranchir de la distance alors que l’expérience au sol nécessité des relais. En cas de succès, l’ère quantique aura débuté. Ce lancement est donc une première mondiale d’une nouvelle révolution informatique.

Signal faible 5 : Octobot 2, robot mou
Octobot est le premier robot entièrement mou et autonome. Construit par l’institut Wyss de l’université de Harvard. Sa propulsion est faite avec du peroxyde d’hydrogène. Il n’a donc pas de batterie. Ses composants électroniques sont lithographiés. Le tout est fait en impression 3D. Demain, il sera miniature et pourra être placé et circuler dans le corps. Une nouvelle étape pour l’endoscopie.

Segnale debole 5: Octobot 2 il robot morbido
Octobot è il primo robot completamente morbido ed autonomo. Costruito dall’Istituto Wyss di Harvard, è fatto con perossido di idrogeno. Quindi non ha alcuna batteria. I componenti elettronici sono litografati. Tutto è fatto in stampa 3D. Un domani potrà essere miniaturizzato e potrà essere  posizionato  nel corpo. Una nuova tappa per l’endoscopia.

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Maria Pia Rossignaud
Giornalista curiosa, la divulgazione scientifica è nel suo DNA. Le tecnologie applicate al mondo dei media, e non solo, sono la sua passione. L'innovazione sociale, di pensiero, di metodo e di business il suo campo di ricerca. II presidente Sergio Mattarella la ha insignita dell'onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana. Vice Presidente dell’Osservatorio TuttiMedia, associazione culturale creata nel 1996, unica in Europa perché aziende anche in concorrenza siedono allo stesso tavolo per costruire il futuro con equilibrio e senza prevaricazioni. Direttrice della prima rivista di cultura digitale Media Duemila (fondata nel 1983 da Giovanni Giovannini storico presidente FIEG) anticipa i cambiamenti per aiutare ad evitare i fallimenti, sempre in agguato laddove regna l'ignoranza. Insignita dal presidente Mattarella dell'onorificenza di "Cavaliere al Merito della repubblica Italiana. Fa parte del gruppo di esperti CNU Agcom. E' fra i 25 esperti di digitale scelti dalla Rappresentanza Italiana della Commissione Europea. La sua ultima pubblicazione: Oltre Orwell il gemello digitale anima la discussione culturale sul doppio digitale che dalla macchina passa all'uomo. Già responsabile corsi di formazione del Digital Lab @fieg, partecipa al GTWN (Global Telecom Women's Network) con articoli sulla rivista Mobile Century e sui libri dell'associazione. Per Ars Electronica (uno dei premi più prestigiosi nel campo dell'arte digitale) ha scritto nel catalogo "POSTCITY". Già docente universitaria alla Sapienza e alla LUISS.