A fine agosto le barriere sono state protagoniste delle cronoche quotidiane. Lo scopo è la prevenzione. New Jersey o fioriere sono apparse moltiplicate nelle nostre città a protezione di luoghi simbolo della nostra civiltà. Negli stessi giorni leggevo l’ultima fatica letterarria di Joi Ito (direttore MIT Media Lab) e Jeff Howe (l’inventore della parola Crowdfunding): “Al passo col futuro. Come sopravvivere all’imprevedibile accelerazione del mondo“, ed in particolare il capitolo “Resilienza batte Forza” nel quale viene spiegato che dopo la prima guerra mondiale i francesi decisero di costruire la Linea Maginot ai confini con la Germania per difendere il territorio.
Ecco cosa dice il testo “….nell’eventualità che quella muraglia fosse veramente impenetrabile i tedeschi si limitarono ad alzare le spalle e a passare intorno al muro. Insieme a tutto quell’acciaio e a quel cemento, una serie di presupposti erano profondamente incastonati in quel muro. Il primo era che la Germania non avrebbe violato la neutralità del Belgio e dell’Olanda … Il secondo era che gli aeroplani, in particolare i cacciabombardieri, avrebbero continuato a svolgere soltanto un ruolo di secondo piano nelle guerre moderne. …”
Questo capitolo pone come simbolo di fallimento la Linea Maginot perchè, anche se impenetrabile, nell’immaginazione degli uomini che la costruirono non ci fu posto per l’eventualità di dover continuare a combattere anche in caso di sconfitta. In sostanza la resilenza che vince sulla forza si basa sul saper anticipare i cambiamenti in qualsiasi secolo o momento storico. Oggi i droni possono sorvolare le barriere.
Il libro ci insegna a camminare velocemente, tanto che il sottotitolo scelto è: “Come sopravvivere all’imprevedibile accelerazione del mondo” un viaggio in mondi che si confrontano. Affioramento batte Autorità – Pull batte Push – Bussole batte Mappe – Rischio batte Sicurezza – Disobbedienza batte Conformità – Pratica batte Teoria – Diversità batte Capacità – Resilenza batte Forza – Sistema batte Oggetto.
Credo che ogni persona che voglia capire il presente lo debba leggere.