Programmare il mondo un titolo ambizioso per la IX edizione del premio Nostagia di Futuro, la discussione che precede la cerimonia della premiazione è giovedì 28 settembre: il countdown inizia. I protagonisti della tavola rotonda vengono da ambienti diversi, li unisce la voglia di partecipare attivamente alla trasformazione che è sotto gli occhi di tutti: “chi non se ne rende conto è segno che non ha capito niente. Io ho tanta Nostalgia di Futuro”. Queste le parole che Giovanni Giovanni ripeteva spesso, le aveve prese in prestito da Niels Bohr ed arricchite con l’ossimoro Nostalgia di Futuro che è diventato il nostro slogan. Dal 2009 ad oggi di campanelli di allarme ne abbiamo suonati diversi qui l’elenco dei temi trattati anno dopo anno che per il decimo anno trasformeremo in un ebook.
Intanto il nuovo iPhone è costruito per programmare il nostro tempo in macchina senza di lui, nel senso che non permette all’utente in macchina di ricevere telefonate e messaggi. Probabilmente riusciremo così a ridurre gli incidenti. La macchina decide per l’uomo che di regole non ne vuole sapere, questo è programmare il mondo?
Proviamo a scoprirlo giovedì 28 settembre in occasione del prestigioso Prix Italia Rai ascoltando Cosimo Accoto (MIT); Maurizio Costa (FIEG); Luigi Curini (UNIMI); Derrick de Kerckhove (OTM/Media Duemila); Raffaele Lorusso (FNSI); Monica Maggioni (Rai); Vittorio Meloni (Intesa Sanpaolo) presso la sala del Parlamentino del Palazzo Giureconsulti (Piazza dei Mercanti, 2 – Milano).