Due anni fa, la Fieg (Federazione Italiana Editori Giornali) e Google hanno sottoscritto un accordo strategico per sostenere la crescita del settore editoriale nel digitale, una scelta di collaborazione che rappresenta un unicum nel panorama europeo e internazionale. Per raccontare e discutere i risultati dell’accordo, le prospettive e le prossime sfide dell’ecosistema dell’informazione si è tenuto a Roma, l’evento “(In)formare in digitale. Verso una relazione costruttiva per l’editoria”, organizzato da Fieg e Google in collaborazione con I-Com (Istituto per la Competitività).
Partecipazione e autoregolamentazione sono le due parole che per Maurizio Costa (Presidente FIEG) fotografano l’accordo firmato in un momento drammatico per l’editoria, non solo italiana: “I ricavi crollati del 50% con una flessione ancor più grave sul fronte pubblicità. Abbiamo vissuto una situazione di discontinuità unica dovuta alla competizione con nuovi soggetti . Per evitare lo scontro frontale abbiamo preso atto di fenomeni da gestire e dopo un confronto serrato con Carlo D’Asaro Biondo caratterizzato da approccio pragmatico e realistico i risultati sono arrivati.” Google in questo caso ha dimostrato un attitudine al dialogo ed alla partecipazione.
Il convegno è stato aperto dal presidente di I-Com Stefano da Empoli e dal Sottosegretario di Stato con delega all’editoria Vito Crimi che nelle ore precedenti aveva partecipato all’InternetDay2018 organizzato da AGI.
I numeri illustrati da Isabella Splendore (FIEG) ed Enrico Bellini (Google) hanno confermato che l’accordo ha coinvolto un numero consistente di testate e giornalisti.
Il focus sul mobile e distribuzione dei contenuti editoriali ha permesso a più di 83 edizioni di 22 editori di sfruttare l’edicola digitale di Google News per raggiungere nuovi lettori. Per sfruttare al meglio le opportunità che i dati e la loro valorizzazione possono portare agli editori, sono state organizzate più di 180 sessioni di formazione sugli strumenti analytics, che hanno coinvolto oltre 800 rappresentanti di 22 editori.
In più è in via di implementazione il Data Project.
La tutela del diritto d’autore, argomento del giorno oggi (28 giugno 2018) un ottimo articolo di Daniele Manca “Copyright e direttive EU, il lavoro intellettuale va riconosciuto” puntualizza l’intervento Ue riflettendo sugli articoli numero 11 e il 13, è stato sempre centrale nelle attività dell’accordo: quasi 2000 giornalisti sono stati formati per il digitale in oltre 70 corsi di formazione e oltre il 70% degli editori FIEG hanno accesso al programma Trusted Copyright Removal Program di Google per proteggere i propri contenuti online.
Sono oltre 140 i rappresentanti di editori che hanno partecipato alla Digital Transformation Academy organizzata con Talent Garden.