Federmanager partner di Nostalgia di Futuro 2018, il premio che ricorda Giovanni Giovannini, storico presidente FIEG che da giornalista diventa amministratore delegato e presidente de “La Stampa”. Da giornalista a manager di uno dei grandi giornali italiani, un salto inedito, inusuale che contraddistingue la sua carriera che noi di TuttiMedia e Media Duemila, abbiamo voluto evidenziare. Ecco perché Nostalgia di Futuro, manifestazione che lo ricorda, quest’anno si svolge con Federmanager.
Arrigo Levi, scrittore giornalista, di Giovannini ha detto: “Gli anni in cui fu alla guida della «azienda» furono anni di importanti trasformazioni. Si passò dalla composizione a caldo col piombo, alla composizione a freddo; dal trasporto dei pacchi di giornali, nella notte, su furgoni lanciati all’impazzata lungo tutte le strade d’Italia, alla teletrasmissione. Così fu salvato un giornale – un grande giornale italiano ed europeo – che stava andando in rovina. In ciò fummo pionieri in Italia. Non fu una transizione facile. Sarebbe stata drammatica se ad assumersi la responsabilità, ultima di questa rivoluzione non fosse stato lui. Giovanni Giovannini, giornalista nell’anima, anche quando ebbe inizio la sua seconda vita, quella di amministratore di giornali, di presidente, per vent’anni, degli Editori italiani, e poi della Federazione Internazionale Editori”.
La visione che trascina, il progetto che fa sognare è tipico del manager di successo che oggi ha anche responsabilità nella formazione dell’opinione pubblica, secondo Derrick de Kerckhove: “Oggi il mondo dei manager ricorda quello dei santi nel Medioevo – spiega de Kerckhove – nel senso del modello da seguire. La società frammentata ha bisogno di figure di riferimento e naturalmente gli uomini di successo hanno più influenza soprattutto sui giovani. Penso a Elon Musk a Bill Gates, a Zuckerberg, a Larry Page e Sergey Brin”.
“Ed è pur vero, come insegna la storia politica del presente e del recente passato – continua de Kerckhove – che ai politici con esperienze passate di successo aziendale i cittadini sono più propensi a perdonare…”.
Giovannini era un uomo di visione, come del resto lo sono tutti i manager di successo, che dal suo curioso peregrinare nei laboratori d’avanguardia aveva riportato una convinzione: “La tecnologia cambia non solo il modo di comunicare ma la vita stessa dell’uomo”. In questi giorni leggendo l’articolo di Massimo Gaggi sui 20 anni di Google, lo slogan mi è ritornato in mente perché in questo 2018 la teoria di quest’uomo lungimirante è sotto gli occhi di tutti.
La sua Nostalgia di Futuro è dunque comprensibile e condivisibile e tutti i manager dovrebbero avere Nostalgia di Futuro.

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Maria Pia Rossignaud
Giornalista curiosa, la divulgazione scientifica è nel suo DNA. Le tecnologie applicate al mondo dei media, e non solo, sono la sua passione. L'innovazione sociale, di pensiero, di metodo e di business il suo campo di ricerca. II presidente Sergio Mattarella la ha insignita dell'onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana. Vice Presidente dell’Osservatorio TuttiMedia, associazione culturale creata nel 1996, unica in Europa perché aziende anche in concorrenza siedono allo stesso tavolo per costruire il futuro con equilibrio e senza prevaricazioni. Direttrice della prima rivista di cultura digitale Media Duemila (fondata nel 1983 da Giovanni Giovannini storico presidente FIEG) anticipa i cambiamenti per aiutare ad evitare i fallimenti, sempre in agguato laddove regna l'ignoranza. Insignita dal presidente Mattarella dell'onorificenza di "Cavaliere al Merito della repubblica Italiana. Fa parte del gruppo di esperti CNU Agcom. E' fra i 25 esperti di digitale scelti dalla Rappresentanza Italiana della Commissione Europea. La sua ultima pubblicazione: Oltre Orwell il gemello digitale anima la discussione culturale sul doppio digitale che dalla macchina passa all'uomo. Già responsabile corsi di formazione del Digital Lab @fieg, partecipa al GTWN (Global Telecom Women's Network) con articoli sulla rivista Mobile Century e sui libri dell'associazione. Per Ars Electronica (uno dei premi più prestigiosi nel campo dell'arte digitale) ha scritto nel catalogo "POSTCITY". Già docente universitaria alla Sapienza e alla LUISS.