Vi dico perché non mi preoccupa. Perché qui si dà importanza ad un oggetto che ha preso la forma umana. Ho parlato più volte di Hiroshi Ishiguro, mio amico giapponese che si è costruito un gemello robot e che è stato il primo a mettere in scena una piecè teatrale (Sayonara) con due attrici di cui una robot, poi ha costruito Erica, robot con sembianze di una giornalista televisiva 23enne che in giugno sarà pronta ad apparire sugli schermi giapponesi. Ho scritto ed incontrato con Maria Pia Rossignaud Bina48 che ha fatto scalpore perché ha insegnato all’accademia di Westpoint ed anche lei è un’intelligenza artificiale il cui sapere cresce autonomamente. Il problema vero è che di Erica,, di Bina48 e di robot o intelligenze artificiali giornalisti, medici, avvocati ne avremo sempre di più. La mia domanda è sempre la stessa: chi governa queste intelligenze artificiali? Ecco perché l’etica dell’algoritmo è per me la nuova scienza. Il mio concetto di etica dell’algoritimo , come è evidente, è fondamentale per la costruzione del nostro futuro.