Il presupposto delle terapie di precisione è che non esiste una cura universale. Di conseguenza, analizzando particolari punti del genoma che caratterizzano in ciascun individuo le sue capacità metaboliche, si saprà in anticipo quale farmaco sarà efficace e quale no e a quali dosaggi, quali effetti collaterali potrebbe causare, e quali e quanti benefici potrà ottenere il paziente se sottoposto a quella specifica terapia. Gli ambiti nei quali la medicina personalizzata trova la sua massima espressione sono: oncologico, cardiocircolatorio, psichiatrico e immuno-allergologico. Per analizzare gli sviluppi e le attuali applicazioni delle terapie di precisione in campo oncologico Motore Sanità, con il patrocinio della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e della Regione Emilia-Romagna e con il contributo incondizionato di Roche ed IT-MeD, organizza il convegno “DALLA BIOLOGIA MOLECOLARE ALLA TERAPIA DI PRECISIONE – IL FAST TRACK DI UNA ONCOLOGIA PERSONALIZZATA”. L’evento si svolgerà l’8 Maggio a Bologna presso l’Hotel Bologna Fiere, Piazza della Costituzione, 1. Questa nuova frontiera dell’oncologia è nata grazie ai progressi nel campo della genomica dovuti al recente sviluppo di nuove piattaforme. Un processo che permette agli esperti di sequenziare un più ampio numero di geni rispetto ai metodi precedenti, impiegando inoltre tempi più brevi per le analisi e un aumento della sensibilità, con lo scopo di identificare le mutazioni corrispondenti a specifici bersagli molecolari su cui scegliere i farmaci mirati. Però quando si aprono nuove strade nella medicina bisogna al contempo creare nuovi modelli organizzativi in grado di gestire il cambiamento. Nel corso dell’evento infatti si farà luce sui Molecular Tumor Board, cioè i team multidisciplinari che dovranno garantire l’integrazione e il confronto tra le diverse figure professionali. Oncologi, biologi molecolari, genetisti, anatomo-patologi e farmacologici devono collaborare e confrontarsi per interpretare i dati genetici e molecolari e decidere, grazie alla loro esperienza, la strategia terapeutica adeguata. Un nuovo approccio che consentirà di evitare al paziente lo stress fisico e psicologico di una terapia in continua evoluzione ed al contempo evitare al SSN un elevato spreco di farmaci con un conseguente risparmio in termini di spesa. L’obiettivo del convegno è quindi quello di far riconoscere a livello politico-amministrativo il valore di questo nuovo approccio terapeutico e di assicurare l’equità di accesso a queste piattaforme all’interno del SSN e la possibilità da parte del sistema di valutare le soluzioni economicamente più vantaggiose.

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