Digital news report 2019 - Reuters Institute
Reuters Institute - Digital news report 2019


“Le nuove frontiere del giornalismo online”, il workshop, organizzato da FIEG e Google nell’ambito delle iniziative previste dall’accordo strategico di collaborazione, è l’occasione per commentare il Reuters Institute Digital News Report 2019. Quest’anno lo studio analizza l’ascesa del populismo, l’instabilità politica ed economica ed anche l’impatto delle nuove tecnologie sulla società (tema, quest’ultimo che la FIEG riprenderà il 4 luglio con l’Osservatorio TuttiMedia).

Qualche anticipazione. L’incremento del numero dei paganti (sottoscrizioni, membership o donazioni) è irrilevante, le regioni del nord sono in testa mentre il numero resta stabile in Usa dopo il grande salto del 2017. Netflix e Spotify sono i concorrenti più temibili perché le persone preferiscono riservare il loro budget all’intrattenimento piuttosto che alle notizie. Facebook scende rispetto a WhatsApp e Instagram.
Le persone tendenzialmente populiste preferiscono la televisione quale principale fonte di notizie e accedono alle notizie online via Facebook. Lo smartphone preferito dal 66% del campione per arrivare alle notizie quindi Apple News e Upday sono le piattaforme destinate a crescere. Apple News negli Usa raggiunge più utenti che il Washington Post. Il paywall non sfonda.

Dieci anni di cambiamenti epocali, dunque, che ancora non hanno portato a nuovi modelli di business ma che hanno minato la fiducia nei media.

Il rapporto Reuteurs

Il rapporto Reuteurs si fonda sulla raccolta dati di circa 40 paesi e 6 continenti, quest’anno per la prima volta include il Sud Africa e propone un’analisi qualitativa sulle nuove abitudini di lettura dei giovani. E’ considerato il più importante e autorevole studio comparato dedicato al giornalismo online per la prima volta in Italia viene presentato nella sede della Federazione Italiano Editori giornali il 24 giugno a Roma.

Dopo Fabrizio Carotti , direttore Generale della Fieg, la parola a Nic Newman, autore dello studio e Senior Research Fellow presso il Reuters Institute. Seguirà un panel di confronto, moderato da Antonio Polito (Corriere della Sera), al quale parteciperanno rappresentanti del mondo istituzionale, accademico, del settore editoriale e di Google.

Il Rapporto Reuters 2019 ed il giornalismo online.
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Maria Pia Rossignaud
Giornalista curiosa, la divulgazione scientifica è nel suo DNA. Le tecnologie applicate al mondo dei media, e non solo, sono la sua passione. L'innovazione sociale, di pensiero, di metodo e di business il suo campo di ricerca. II presidente Sergio Mattarella la ha insignita dell'onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana. Vice Presidente dell’Osservatorio TuttiMedia, associazione culturale creata nel 1996, unica in Europa perché aziende anche in concorrenza siedono allo stesso tavolo per costruire il futuro con equilibrio e senza prevaricazioni. Direttrice della prima rivista di cultura digitale Media Duemila (fondata nel 1983 da Giovanni Giovannini storico presidente FIEG) anticipa i cambiamenti per aiutare ad evitare i fallimenti, sempre in agguato laddove regna l'ignoranza. Insignita dal presidente Mattarella dell'onorificenza di "Cavaliere al Merito della repubblica Italiana. Fa parte del gruppo di esperti CNU Agcom. E' fra i 25 esperti di digitale scelti dalla Rappresentanza Italiana della Commissione Europea. La sua ultima pubblicazione: Oltre Orwell il gemello digitale anima la discussione culturale sul doppio digitale che dalla macchina passa all'uomo. Già responsabile corsi di formazione del Digital Lab @fieg, partecipa al GTWN (Global Telecom Women's Network) con articoli sulla rivista Mobile Century e sui libri dell'associazione. Per Ars Electronica (uno dei premi più prestigiosi nel campo dell'arte digitale) ha scritto nel catalogo "POSTCITY". Già docente universitaria alla Sapienza e alla LUISS.