I gemelli digitali stanno diventando una realtà diffusa in molte aree, hanno iniziato ad essere parte essenziale in alcuni settori industriali e ora si stanno espandendo nel settore sanitario, dell’istruzione e della formazione
ecco perché noi di TuttiMedia e Media Duemila abbiamo scelto di dedicare l’11esima edizione di Nostalgia di Futuro a: “Gemello Digitale l’altro me “.
Di questo concetto ne abbiamo sentito parlare per la prima volta da Roberto Saracco (Chair della Symbiotic Autonomous Systems Initiative di IEEE-FDC ) che sarà con noi il 25 settembre in qualità di keynote speaker con Derrick de Kerckhove e che nel suo ultimo blog Future Direction spiega come e quanto il campo di AEC, Architecture Engineering and Construction, sta rapidamente implementando la tecnologia.
Dagli edifici per uffici alle costruzioni residenziali intelligenti (un edificio intelligente gemellato digitalmente ha restituito 36 milioni di visite su Google a settembre 2019). “Questo è facile da capire – spiega Saracco – la costruzione di edifici è basata su CAD, Computer Aided Design, quindi i costruttori creano prima l’immagine digitale dell’edificio futuro e usano quell’immagine in tutta la costruzione. Tale modello digitale viene ulteriormente utilizzato come documentazione dell’edificio attraverso la vita, il funzionamento e l’edificio nel suo monitoraggio, manutenzione e modifica. L’incorporazione di IoT (sensori) nell’edificio, la presenza di sensori e attuatori nelle infrastrutture dell’edificio rendono la creazione dell’ombra digitale nativa per l’operazione dell’edificio. L’accumulo di dati, inclusi fornitori, componenti, persone che operano all’interno e all’esterno dell’edificio creano il filo digitale (il record storico). I tre componenti che compongono il gemello digitale modello, ombra e filo sono praticamente gratis”.
“Le città sono fatte di edifici e molto altro. Avere gemelli digitali per l’edificio fornisce componenti importanti, quindi è necessario aggiungere gemelli digitali che rappresentano le infrastrutture della città (e i relativi processi), tra cui la distribuzione e la fornitura di energia, la gestione dei rifiuti, i trasporti (e ovviamente l’infrastruttura stradale …), le catene logistiche, i negozi e commercio e tanto altro”.
Ma riflettere sul gemello cognitivo digitale che può anche acquisire autonomia (una vita a sé stante), è un aspetto del mondo dell’Intelligenza Artificiale e del machine learning e un campo tutto da esplorare.
Secondo Roberto Saracco questo è il motivo per cui la FDC-IEEE Symbiotic Autonomous Systems Initiative ha proposto di investigare, insieme all’area IEEE Education e ad alcune società IEEE, la possibilità di creare gemelli digitali cognitivi per raccogliere la ricchezza di conoscenza disponibile nel repository explorer.
Un inizio che apre molte porte. Intanto a Treno il 18 settembre parliamo di: “Cittadini smart per città sempre più smart”.