Fieg fake news

“Esprimo soddisfazione per gli ultimi progressi nelle azioni di contrasto ai fenomeni di pirateria che colpiscono l’industria audiovisiva. Un segnale importante per chi lavora ed investe nel settore dell’industria creativa.” Così il Presidente della Fieg, Andrea Riffeser Monti, ha commentato la notizia della individuazione, ad opera del Nucleo Speciale Beni e Servizi della Guardia di Finanza, di 223 soggetti che hanno utilizzato abbonamenti non ufficiali alle pay tv per guardare in maniera illegale serie, film ed eventi sportivi.” “L’accesso a prodotti tutelati dal diritto d’autore, senza pagare i relativi canoni, oltre a costituire un reato, rappresenta un grave danno non solo per le aziende di settore ma per la società tutta.”

“L’auspicio è che analoghe iniziative siano intraprese tempestivamente anche nel settore editoriale, con l’impegno di tutte le forze preposte alla tutela dell’informazione, amministrative e giudiziarie, per garantire libertà di stampa e pluralismo informativo.”

“A riprova della pervasività dei fenomeni di pirateria digitale, basta citare i dati sulla lettura dei quotidiani registrati da Audipress, dai quali risulta che oltre i due terzi dei lettori di giornali hanno avuto la copia da altri, in prestito o comunque trovata, e solo un terzo dei lettori dichiara di averla acquistata.”

“Occorre far comprendere che anche i contenuti di qualità prodotti con l’investimento di ingenti risorse, economiche e professionali, da parte delle imprese editoriali non possono essere sfruttati liberamente né fruiti al di fuori di ogni contesto di legalità, se non a rischio di possibili sanzioni per i diretti fruitori dei contenuti illeciti, dalla confisca alla multa fino alla reclusione – conclude Riffeser Monti – Occorre, infine, far sapere ai lettori che comprare il giornale e scegliere l’informazione di qualità significa sostenere la democrazia.”

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