Anche quest’anno gli studenti talentuosi delle scuole medie superiori si sono cimentati al 32° Concorso europeo “I giovani e le scienze” organizzato dalla Federazione delle Associazioni Scientifiche e Tecniche di Milano (tappa italiana del Contest EUCYS della Commissione Europea) inviando progetti di alta qualità nel settore della biologia, della fisica, della tecnologia, dell’ecologia. Sono stati 38 i progetti finalisti, agli autori dei quali sono stati assegnati riconoscimenti e accrediti ai maggiori meeting internazionali di scienza e tecnologia, previsti in Europa a Barcellona, Salamanca, Bilbao, Londra, Bruxelles, Stoccolma; in America a New York, California, Messico, Brasile e Argentina, e anche in Tunisia, Russia, Turchia, Abu Dhabi e Taiwan.
Purtroppo la premiazione del 9 marzo si è svolta sotto l’ombra dell’epidemia di polmonite virale. Anziché avere in aula, come nel passato, vivaci scolaresche che tifavano per i loro colleghi, la proclamazione è avvenuta in streaming su internet, dopo un attento vaglio da parte dei componenti della Giuria. Alberto Pieri, segretario della FAST, ha annunciato vincitori e premi e ha rinviato a settembre un incontro collettivo con tutti. Il Concorso ha avuto il patrocinio del Ministero italiano dell’Istruzione e la Medaglia d’onore del Presidente della Repubblica. Hanno aderito tre tipologie di sponsor. Due mecenati: la Fondazione Foist e la Fondazione Salvetti; tre sostenitori come Fondazione Cariplo, Ocmi Group, Xylem Water Solutions; importanti tutor quali Aica, British Institutes Seregno, Cielo Stellato Silvio Lutteri; Corepla, Erica, Etass, Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci, Unichim. Sul sito della Fondazione Salvetti sono raccolti tutti i titoli dei progetti e i link per collegarsi agli audiovisivi che li descrivono (https://www.cdf-salvettifoundation.it/i-giovani-e-le-scienze/). Le sintesi sono disponibili sul catalogo con il programma completo: https://www.fast.mi.it/wp-content/uploads/2019/12/GioScie_2020-FINALISTI.pdf.
Tutti i progetti sono meritevoli, per creatività e zelo, ma ecco qualche segnalazione specifica.
Gloria Bisaro, Leonardo Danelutti e Isabella Corso dell’ISIS Malignani di Udine hanno studiato come interfacciare e monitorare i biosegnali elettrici nelle piante e hanno avuto il riconoscimento in memoria della prof.ssa Eliana Ginevra; Federico Galbiati del Liceo Scientifico D. Bramante di Magenta ha progettato una logistica per consegne nell’ultimo miglio tramite un sistema ibrido basato sulla metropolitana urbana, ed ha avuto anche il premio del Gruppo OCMI di Milano; Andrea Padoan, Ilaria Montanaro e Matteo Porzio dell’ITI Omar di Novara hanno realizzato ‘Magic Cap”, un robot connesso con i movimenti della testa che permette di lavorare senza mani, premio Fondazione Salvetti; Andrea Medugno e Vincenzo Troiano di San Severo (FG) hanno costruito Trashark, un drone acquatico per la pulizia e il monitoraggio dei laghi, Premio Corepla; Emma Ghelfi della International School Deledda di Genova ha studiato la forza di cattura di un levitatore acustico; Sonia Migliavacca, Elio Scholtz e Filippo Invernizzi dell’Istituto Aeronautico Locatelli di Bergamo hanno studiato l’oscillazione di gocce di liquidi Newtoniani indotte da vibrazione acustiche; Luca De Paola, Andrea Orione e Matteo Raiteri del Galileo Ferraris di Torino hanno proposto un metodo alternativo per l’immagazzinamento dei dati informatici, che utilizzi come materia prima il DNA; Matteo Girelli, Francesco Odorizzi e Paolo Somenzi del Liceo Scientifico Rainerum di Bolzano hanno progettato una rete neurale per monitorare il vegetato attraverso un drone ibrido.
Per le statistiche regionali, vince il Piemonte con 10 progetti e 26 studenti; segue la Lombardia con 7 progetti e 18 studenti. Le Regioni che hanno avuto ciascuna due progetti premiati ciascuna sono: Friuli-Venezia Giulia con 6 studenti; Liguria con 2 studenti; Marche con 6 studenti; Puglia con 3 studenti; Sardegna con 5 studenti. Mentre le Regioni che hanno avuto ciascuna un progetto premiato sono: Sicilia con 3 studenti; Trentino Alto Adige con 3 studenti e Veneto con 3 studenti. Conta la partecipazione, perché si tratta di un largo coinvolgimento scolastico, ma conta anche l’acume degli studenti e dei loro insegnanti che guardano allo sviluppo tecnologico e scientifico come un dovere dell’istruzione per organizzare un miglior sistema di benessere. In un’epoca in cui lo sviluppo industriale deve essere sostenibile, per evitare inquinamento ambientale e sociale, l’attenzione dei giovani è indispensabile per formare classi dirigenti esperte e consapevoli.
La partecipazione agli incontri e alle Fiere internazionali di scienza e tecnica permetterà inoltre di scambiare informazioni, esperienze, culture scolastiche e comuni obiettivi di ricerca. Proprio a questo scopo la Fast e la Fondazione Salvetti hanno avviato il Forum dei Giovani Scienziati, un’associazione aperta a tutti coloro che hanno partecipato alle finali dei Concorsi, che si propone come piazza di incontro e di discussione per mettere in comune intelligenze e creatività, ovvero solidarietà scientifica e progressi culturali. Il Forum ha sede a Milano: forumgiovaniscienziati@fast.mi.it.