Anche i ricchi piangono. C’è un’emergenza economica in tutto il mondo, sostenuta dalle restrizioni industriali e commerciali dovute alla pandemia oltre che dalle situazioni di crisi del lavoro, povertà e carenza di risorse. Le lacrime di alcuni ricchi che piangono sono però come quelle dei coccodrilli: in molti casi hanno stressato l’ambiente, prosciugato risorse, evaso le tasse e poi? La responsabilità è dei governi: se non ci sono leggi adeguate, o se non vengono applicate, non solo gli imprenditori ma anche i semplici cittadini ne approfittano, perché sono purtroppo in gran parte privi di moralità. Le multinazionali, cresciute straordinariamente con una tecnologia avanzatissima, trovano regolarmente escamotages (pardon: profit shifting) per ridurre le spese fiscali, scegliendo le sedi con i governi più compiacenti. Che fa l’Europa? Purtroppo non c’è una governance europea autorevole sulle tasse. E il commercio elettronico è praticamente senza confini.
094 – E-COMMERCE INDISPENSABILE
Il Focus del Rapporto di luglio 2020 dell’Osservatorio Compass/Mediobanca è dedicato all’e-commerce. E’ evidente che durante il lockdown il settore sia cresciuto. Lo shopping on-line è diventato una necessità. La stima è di 2,5 milioni di nuovi utenti. Prediletti i consumi di articoli di arredamento, abbigliamento, calzature e accessori, poi cibi e bevande, prodotti per animali domestici, libri e riviste, prodotti di bricolage e manutenzione della casa. La propensione è quella di continuare con questa modalità di acquisto. Il 63% degli intervistati ritiene che internet sia diventato indispensabile per fare compere, ma non solo; per il 60% è ormai diventato fondamentale per lavorare o studiare, tanto che il 38% degli intervistati sente anche la necessità di riorganizzare la propria casa per ricavare uno spazio adatto per lavorare comodamente in smart working. https://www.compass.it/osservatorio-compass-e-commerce.html
095 – ANTENATI
Solo i lettori anziani si ricorderanno di Postal Market. Fondata nel 1959 da Anna Bonomi Bolchini, ‘la signora milanese della finanza’. Vendite per corrispondenza su catalogo. Testimonial di fascino come le gemelle Kessler. Fatturato fino a 600 miliardi di lire e 45.000 spedizioni al giorno. Traversie commerciali, passaggi di proprietà, mercato instabile, operazioni finanziarie. Crisi, arrivo dell’e-commerce. Fallimento. Anche la sua concorrente, Vestro, non resse sul mercato. Peccato, l’idea era buona. Adesso il marchio Postalmarket è stato rilevato dall’imprenditore friulano Stefano Bortolussi, che si prepara a rilanciarlo con l’obiettivo di conquistare una leadership italiana nel settore: previsione di fatturato tra 500 e 1.000 milioni (di euro), nei prossimi cinque anni. Ovviamente sarà una versione digitale, da gestire on-line. Punterà sul Made in Italy.
096 – HODIE UBICUMQUE    Â
Amazon di Seattle: internet company fondata nel 1994 da Jeff Bezos come libreria on-line. Adesso vende di tutto e in tutto il mondo, dai prodotti elettronici all’abbigliamento, con centri di smistamento e diretta consegna al domicilio. Con varie acquisizioni ha creato una serie di società sussidiarie e diversificato l’attività in molti settori, compreso la produzione cinematografica. E-commerce e tecnologie avanzate: cloud computing, streaming digitale e intelligenza artificiale. I computer registrano la posizione delle merci e tracciano le rotte di consegna; i dipendenti hanno devices portatili che comunicano con il computer centrale e monitorano le situazioni. I magazzini sono totalmente o parzialmente automatizzati con sistemi costruiti da Amazon Robotics. Fatturato: circa 280 miliardi di dollari. Dipendenti: circa 840.000. Il sito conta 130 milioni di clienti al mese. Dati probabilmente parziali e in crescita.
Articolo precedenteDiffamazione: FIEG-FNSI necessario un supplemento di riflessione di forze politiche e Parlamento
Articolo successivo5G: la Camera dei Deputati avvia la transizione
Paolo Lutteri
Paolo Lutteri, di Milano, si occupa di comunicazione e marketing dal 1976. Laureato in Scienze Politiche all’Università di Milano e Diplomato all’Istituto Universitario di Lingue di Pechino. Giornalista pubblicista, iscritto all’Ordine dei Giornalisti e all’Unione Giornalisti Italiani Scientifici. Ha lavorato con il quotidiano Il Giorno, con le società Spe, Sport Comunicazione e Alfa Romeo; con il Gruppo Rai dal 1989 si è occupato di marketing, sport, nuovi media e relazioni internazionali. Ha tenuto corsi presso le Università degli Studi di Milano e Bicocca, le Università di Roma Sapienza e Tor Vergata. Attualmente studia e scrive articoli sull’innovazione culturale e tecnologica, fa parte del Comitato di Direzione della rivista Media Duemila, è socio onorario dell’Osservatorio TuttiMedia, membro d’onore dell’EGTA-Associazione Europea Concessionarie tv e radio, membro del Consiglio direttivo dell’Associazione Eurovisioni, socio e direttore del Centro Documentazione e Formazione della Fondazione Salvetti. e-mail: paolo.lutteri@libero.it