BASTA SPECULAZIONE MEDIATICA – BASTA DARE LA PAROLA A TUTTI SU TEMI DI SCIENZA E SALUTE PUBBLICA – Arriva l’autunno e per favore evitiamo di speculare per avere audience o per aumentare lettori /telespettatori… sui temi di salute pubblica per gentilezza! A lungo termine si lede la figura professionale del giornalista autentico e si perde sia audience che numero di lettori. Occorre che sia dato spazio SOLO ai giornalisti scientifici nel gestire temi scientifici … 1) sanno chi intervistare 2) sanno come usare la scientometria, la bibliometria, conoscono le tecniche matematiche e statistiche per analizzare i modelli di distribuzione delle pubblicazioni, sanno cos’è l’impact factor di un articolo scientifico, conoscono le varianti di peer-review, da quella tradizionale a quella retroattiva, caratteristica degli overlay journal, fino alla social peer-review aperta tipica del web 2.0 e non danno la parola a fattucchiere, mitoman, improvvisatori, showman, personaggi autoreferenziali, politici e venditori di fumo.
Inoltre scrivono articoli e fanno interviste su temi di medicina e ricerca scientifica con metodo, approfondiscono prima di parlare/scrivere/intervistare , come diceva Plinio il Vecchio (Nat. Hist. 23, 77, 3) “addito salis grano” ovvero «con l’aggiunta di una presa di sale», «con un po’ di discernimento” perché la gente è stufa sia del covid che degli ignoranti e dei millantatori e non ne può più dei talk show fatti da urlatori, provocatori e dei servizi “speciali” che di speciale non hanno alcunché …grazie infinite..torniamo al vero ruolo dei giornalisti…IN TUTTI GLI AMBITI …che non è un ruolo da commentatore, da opinionista, il vero autentico ruolo del giornalista è di mediare e approfondire e dare informarzioni e dati corretti, e scrivere solo CHI, COSA, COME, DOVE, QUANDO, PERCHE’ Who, What, Where, When, Why…chi fa il commentatore, l’opinionista, lo showman, – come la lingua italiana ben distingue (w la lingua italiana) -, fa un altro lavoro, non fa il giornalista!