Intelligenza Artificiale cuore della digital transformation: Osservatorio TuttiMedia webinar 29 settembre ore 15.00/17.00
Intelligenza Artificiale e algoritmo sono i protagonisti di quest’anno bollente, e non solo dal punto di vista del clima. L’Osservatorio TuttiMedia cerca di attrarre l’attenzione di cittadini, istituzioni, politici e imprese sulle punte dell’iceberg della trasformazione digitale, così come fece Giovanni Giovannini, storico presidente della FIEG, in vari momenti della sua vita creando la rivista Media Duemila nel 1983 e l’associazione TuttiMedia nel 1996.
Nel 2020 TuttiMedia e Media Duemila ricordano il fondatore a 100 anni dalla nascita: era il 1920, e nemmeno esisteva l’idea del capovolgimento tecnologico che il secolo avrebbe portato in eredità al mondo a venire. Eppure, quest’uomo nei suoi secondi 50 anni disse: “Arriva una Grande Mutazione, la tecnologia cambierà non solo il modo di comunicare ma la vita stessa dell’uomo”.
Ieri Grande Mutazione, oggi Digital Twin (gemello digitale personale è la tecnologia che anche Gartner ha definito emergente per l’anno), parte della trasformazione digitale e frontiera dell’innovazione con un cuore pulsante: l’Intelligenza Artificiale. A sottolinearlo è Derrick de Kerckhove, allievo di McLuhan, che da Toronto a Roma, è il punto di riferimento per le riflessioni sul nuovo mondo che da direttore scientifico dell’Osservatorio TuttiMedia ha avviato, supportato da tutti i soci dell’associazione, la riflessione sulle criticità del presente, che nel primo appuntamento pubblico del 2020 si concretizza nel webinar “Intelligenza Artificiale il cuore della trasformazione digitale” in programma il 29 settembre. La sede fisica della riunione è in UPA dove 20 esperti, scelti fra le aziende socie di TuttiMedia, si ritroveranno e discuteranno con gli ospiti collegati in remoto.
Vittorio Meloni, direttore UPA, l’associazione che ospita l’evento, durante le riunioni organizzative, ha ricordato che l’Italia è stata a lungo all’avanguardia nelle tecnologie informatiche, per capacità innovative, fino alla crisi nella seconda metà degli anni 90. “A partire da allora, Italia ed Europa, seppur ricche di talenti e competenze nell’IT, sono progressivamente scomparse da quel filone industriale, che si è di fatto polarizzato in due aree del mondo: Far East e Stati Uniti. Senza una nuova politica industriale, l’Europa rischia la marginalizzazione nella nuova economia digitale. Negli ultimi decenni, nel Vecchio Continente ci si è concentrati sulle telecomunicazioni e il GSM è stato un grande successo. Ma la storia oggi ci presenta una nuova sfida, quella del 5G, dove domina la tecnologia cinese, nel pieno di un duro confronto geopolitico. Il mondo europeo sembra assente dalla competizione e sostanzialmente passivo. Gli incontri dell’Osservatorio TuttiMedia devono servire a riaprire una discussione che investe il futuro del nostro paese e dell’Europa tutta”.
Con la Perottina di Giorgio Perotto, con l’Ivrea di Adriano Olivetti, l’Italia ha contribuito alla digital transformation. L’Osservatorio TuttiMedia proverà dunque, a capire perché l’Italia è fuori dal nuovo umanesimo, essendo stata protagonista del primo, chiedendo attenzione sui nuovi temi critici per la costruzione della società digitale iniziando dalla regolamentazione.
“Il GDPR è un altro esempio di successo europeo, ora dobbiamo capire quali sono i nuovi settori in cui possiamo fare la differenza – precisa Meloni -. TuttiMedia può sostenere la rinascita partendo da Ivrea sede dell’ex Olivetti simbolo di un Italia all’avanguardia”.
Fra le criticità dell’oggi Roberto Saracco, esperto dell’IEEE e fra i fondatori di TuttiMedia, individua il nuovo corso dell’Intelligenza Artificiale, non più tecnologia che mima l’intelligenza umana: “Il nuovo obiettivo non è più creare una IA indistinguibile da quella umana ma una intelligenza complementare – spiega Roberto Saracco -. Il nuovo corso è iniziato con una partita di GO. Durante la sfida, alcuni giocatori di successo sono rimasti stupiti dalla mossa dell’IA ed hanno commentato che non l’avrebbero eseguita, nonostante si sia rivelata vincente. La partita è lo spartiacque, ci porta nella dimensione in cui l’Intelligenza Artificiale effettua scelte che noi umani non avremmo mai fatto, non è né più rapida né migliore ma diversa”.
Siamo nell’era dei dati sintetici e cioè di una macchina che non si nutre più dei dati cosiddetti ‘storici’ che riportano ad azioni umane. Il nuovo umanesimo del lavoro e della conoscenza fondato sull’IA ha bisogno di regole, di impianti normativi fondati su principi quali l’etica tecnologica, perché le macchine sono ancora più potenti e non più solo in grado di imitare l’intelligenza umana.
L’Europa ha perso una leadership planetaria, secondo i membri di TuttiMedia va ricostruita tenendo presente che è direttamente proporzionata agli investimenti che i sistemi politici ed economici indirizzano alla ricerca, e allo sviluppo di nuove tecnologie.
“Le regole servono e il tavolo TuttiMedia, proprio perché rappresenta attori diversi, ed anche in competizione, della nostra società è il luogo giusto per promuovere e approfondire l’uso degli algoritmi dell’IA nel mondo della giustizia, della medicina, della finanza – afferma Derrick de Kerckhove – dobbiamo analizzare, commentare e indirizzare i progressi attuali dell’etica rispetto alla responsabilità della macchina”.
Riflettere su IA per ricordare lo spirito avveniristico di Giovanni Giovannini a cent’anni dalla nascita significa consolidare anche l’eredità che ci ha lasciato, come ha ben sottolineato Vittorio Meloni: “Celebrare Giovannini, uomo che aveva visto lontano, animando un tavolo, non solo al livello nazionale, dedicato a ragionare sull’Intelligenza Artificiale è una strategia che mira a ridare forza all’Europa che per difendere i mercati ragiona sulle norme per la tecnologia, un dibattito sui principi che è all’avanguardia a livello planetario”.
“IA, cuore della digital transformation”, con questo appuntamento TuttiMedia dà il via al tavolo, iniziando a riflettere sull’etica – dice Derrick de Kerckhove – perché dobbiamo sapere dove la tecnologia sta andando e dove ci porterà… prima di lasciarla progredire. Perché potrebbe succedere che un giorno, non troppo lontano, la tua IA personale (il tuo gemello digitale personale) comincerà a decidere in tua vece. I primi segnali li abbiamo già con Alexa o Siri, i nostri assistenti digitali. Voglio trovare risposte ad una domanda che mi inquieta: quale tipo di uomo, di donna, di mondo produrranno le macchine?”.
Per partecipare collegarsi a questo link: https://zoom.us/j/98356135537?pwd=NU03YlFzWDRFZmdpOGs5UlBtQ1p5Zz09