L’audiovisivo gioca un ruolo fondamentale per la salvaguardia dell’industria culturale europea, ma ha bisogno di poter operare in un quadro aggiornato di regole condivise, in ogni paese europeo, e che possono essere correttamente applicate.
Questo il punto di vista di Franco Siddi che in qualità di presidente Confindustria Radio Tv ha partecipato a Eurovisioni 2021.
“Al mondo dell’audiovisivo nel suo complesso devono essere applicate regole comuni di correttezza relative ai principi della responsabilità editoriale – sottolinea Siddi – sia per quanto riguarda i valori umani e civili, sia per quanto riguarda i valori commerciali, della produzione, del lavoro e della sua remunerazione in un contesto che oggi sembra essere sbilanciato a favore degli OTT. Il direttore Viola è stato molto efficace su questo punto ricordando che ciò che è illegale offline deve esserlo anche online. La cultura europea e è fondata sui diritti umani, oggi deve guardare anche al diritto commerciale”.
Per franco Siddi la bozza di DSA (Digital Service Act) fra gli elementi di positività propone criticità rispetto alla direttiva del diritto d’autore del ’19 e perché non fornirebbe maggiori strumenti di lotta all’illegalità online: “La preoccupazione riguarda appunto la responsabilità della piattaforma online rispetto ai contenuti veicolati – dice Franco Siddi – e ciò che concerne la SMAV (servizi media audiovisivi) quello che è importante è il principio di equilibrio tra gli attori del mercato.
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