Un report per raccontare la trasformazione digitale
DigitEconomy.24 è un’iniziativa di Luiss Business School e Il Sole 24 Ore – Radiocor
Al centro del nuovo numero i ritardi nello switch-off della TV digitale.
Franco Siddi, Presidente di Confindustria Radio Televisioni e presidente di Osservatorio TuttiMedia evidenzia il rischio per 3,5 milioni di famiglie di vedere la tv con lo schermo nero il primo settembre prossimo, con l’avvio del processo di switch off del Digitale Terrestre e l’adozione dello standard Dvb-T2, reso necessario del passaggio al 2022 delle frequenze in banda 700Mhz dagli operatori televisivi a quelli di tlc, che le useranno per il 5G. Occorre – sottolinea – recuperare i ritardi accumulati in tutto il processo, dall’assegnazione dei diritti d’uso delle frequenze agli operatori di rete nazionali e locali, all’acquisto dei nuovi televisori.
Marco Gay, Presidente di Anitec-Assinform, si sofferma sulla necessità di completare a giugno 2022 la seconda transizione alla tv digitale, un obiettivo «sfidante», ma che non è possibile rinviare ulteriormente. In questo scenario solo «una forte presa in carico di questa transizione da parte del nuovo esecutivo, con un preciso piano di azione a livello Paese e con la collaborazione attiva di tutti gli stakeholder», può far superare le difficoltà.
Antonella Capriglia, Presidente e AD della tv pugliese Telenorba, la più grande emittente “locale” in Italia, rileva il calo di fatturato dell’emittente dovuto alla pandemia e, in previsione di una lenta ripresa, chiede al Governo il rinnovo dei sostegni avuti nel 2020.
Infine, Vincenzo Lobianco, esperto di comunicazioni elettroniche, già consigliere per l’innovazione tecnologica Agcom e membro del Comitato scientifico Corecom Lazio, traccia il quadro della roadmap per lo switch off della tv al Dvb-T2 a giugno 2022 e si sofferma sulla poca chiarezza legislativa relativamente all’adozione obbligatoria della codifica Hevc, potenziale fonte di criticità per gli utenti.