Oggi voglio parlare solo di tecnologia e salute dopo la visita all’ospedale di Palermo gestito dall’ISMETT (vedi l’articolo in Media Duemila on line ed in più anche l’approfondimento nella prossima edizione cartacea).
Ebbene a Palermo un centro di trapianti all’avanguardia collegato in banda larga con Pittsburgh ha allungato la vita a 1000 persone dal 1996 ad oggi. E’ un ospedale modello dove pazienti, personale medico e addetti di ogni tipo vivono in armonia con i parenti che entrano ed escono più o meno senza interruzioni significative dall’edificio.
Nessun viaggio della speranza fuori dalla casa, dalla Nazione, qui a Palermo si trova l’eccellenza. Il viaggio di ritorno da questo aggiornamento professionale organizzato da me per i giornalisti dell’UGIS, Unione Giornalisti Scientifici, lo faccio con qualcuno che di trapianti ne ha fatti due (polmone e cuore) venti anni fa. Mi racconta un calvario incredibile. Questo mi fa riflettere: bisognerebbe forse più spesso ricordare che tecnologia e banda larga significano anche e soprattutto telemedicina, centri di eccellenza utili alla salvaguardia della vita dell’uomo di ogni età. Questa sì che è tecnologia la servizio dell’uomo e come diceva qualcuno “ho tanta nostalgia di futuro”. Un futuro in cui sia ben chiaro a tutti a cosa serve la tecnolgia.