Napoli. La Pubblica Amministrazione rappresenta uno dei mercati di riferimento di ITS, tra le aziende leader in Italia nel settore ICT grazie ad un’ampia gamma di soluzioni ed un articolato sistema di offerta che comprende servizi di consulenza, system integration e outsourcing.
ITS nasce a metà anni ’90, come iniziativa privata con l’intento di creare a Napoli un polo tecnologico informatico d’innovazione di livello nazionale. Fin dalle sue origini ITS riesce ad accreditarsi presso partner di rilievo internazionale, passando da software house a player di riferimento del settore. Il progetto imprenditoriale iniziale è oggi una realtà in costante sviluppo, testimoniata dalla crescita del fatturato e dell’organico, che ad oggi conta circa cinquecento dipendenti.
“L’innovazione tecnologica per la PA – spiega Pietro Altieri, presidente e amministratore delegato di ITS – significa soprattutto snellimento burocratico e servizi ad immediato impatto nella vita del cittadino: sicurezza, sanità, trasporti, istruzione e ambiente”.
In questi settori il Gruppo ITS vanta ampie competenze grazie a progetti quali la Carta di Credito Formativo ed il Portale di Accreditamento dei Fornitori Fad (Formazione a distanza), realizzati per la Regione Campania, il Portale Urbanistica del Comune di Roma, il supporto di rete per l’attivazione del 112, il Numero Unico Europeo per le emergenze, la realizzazione di piattaforme e servizi di e-learning per la Regione Lazio e la Regione Lombardia.
Progetti e prodotti che mirano a rendere la Pubblica amministrazione moderna e funzionale, colmando il gap che ancora divide l’Italia dall’Europa: “Il nostro Gruppo – sottolinea Altieri – ha i piedi a Napoli e la testa in Italia e nel mondo. Nei laboratori del nuovo Centro Tecnologico di Torre Annunziata sviluppiamo soluzioni di interesse nazionale e internazionale”.
Una strategia, quella di ITS, che punta sin dalle origini sul rafforzamento del sistema tra impresa, ricerca ed enti locali. “Sono tante – prosegue il presidente di ITS – le imprese sparse sul territorio che contribuiscono, con le loro soluzioni, al processo d’innovazione della Pubblica Amministrazione, grazie proprio ad un rapporto di prossimità con il piccolo Comune o l’Azienda sanitaria locale. Per questo – avverte Altieri – è necessario sostenere il settore ICT con adeguate politiche di incentivi e con strategie di collegamento tra impresa locale e grandi player internazionali”.
“Serve, dunque, un’industria italiana dell’ICT – afferma il presidente dell’ITS – e serve irrobustire la rete di Pmi presenti sul territorio: paradossalmente il Sud, in questa prospettiva, potrebbe trovarsi in una situazione di vantaggio. Il settore ICT, infatti, è a basso investimento, si regge sui cervelli, sulle tante risorse specializzate che il Mezzogiorno esprime: noi dobbiamo far sì che questo straordinario patrimonio venga incanalato nelle aziende e in un sistema dinamico tra imprese, centri di ricerca e atenei. Il nuovo Centro tecnologico di Torre Annunziata – prosegue Altieri – si basa proprio sulla forte sinergia con i dipartimenti universitari per lo sviluppo di prodotti che rispondano alle esigenze di una Pubblica Amministrazione dinamica e competitiva, in particolare nei settori dell’infomobilità, della telemedicina e della formazione a distanza”.
Da Torre Annunziata l’ITS lancia un segnale forte: “Il nostro programma – conclude Altieri – è di mettere a sistema tecnologia, ricerca e condizioni ambientali per intercettare progetti da sviluppare in casa, piuttosto che mandare i nostri ragazzi a lavorare fuori”.
In primavera il Centro Tecnologico, già operativo ed in fase di completamento, sarà inaugurato alla presenza di autorità di governo, imprenditori, amministratori regionali e locali. In quell’occasione ITS, con una tavola rotonda, rilancerà il confronto tra forze politiche, industriali e accademiche sul tema “ICT come occasione di crescita per il Mezzogiorno”.