Fieg Fnsi
Il presidente della Fieg, Andrea Riffeser Monti, e il segretario generale della Fnsi, Raffaele Lorusso (D), durante una conferenza stampa sul disegno di legge in materia di diffamazione a mezzo stampa nella sala Caduti di Nassirya in Senato, Roma, 21 gennaio 2020. ANSA / ETTORE FERRARI

Fieg e Fnsi chiedono al Governo misure urgenti e interventi strutturali per l’editoria. “Gli editori e i giornalisti – affermano in un comunicato congiunto – garantiscono ai lettori una informazione di qualità, corretta ed equilibrata, che costituisce l’antidoto naturale alla disinformazione e alle fake news”.

“La buona informazione e la libertà di espressione, ancorate all’esistenza di una editoria professionale di qualità, sono in pericolo, aggredite da una crisi senza precedenti che minaccia il pluralismo, pilastro della democrazia, e mette a rischio migliaia di posti di lavoro e la sopravvivenza stessa delle aziende”.

“Gli editori della Fieg e la Fnsi, sindacato unitario dei giornalisti italiani, rivolgono un appello accorato al Governo, al Parlamento, alle forze politiche e richiamano l’attenzione dell’opinione pubblica affinché siano individuate misure e risorse per garantire la sostenibilità del settore, gravemente a rischio, e accompagnarlo nella fase di trasformazione digitale rilanciando l’occupazione. Fieg e Fnsi – conclude la nota – rinnovano la richiesta di avviare un tavolo permanente di confronto con Governo e Parlamento per una nuova legge per l’editoria, necessaria per salvaguardare gli investimenti delle imprese, il lavoro dei giornalisti e la libertà di informazione”.

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