Google presenta Topics, che come scrive il Sole 24 Ore è una risposta del motore di ricerca al Parlamento UE che ha approvato la bozza del Digital Service Act (Dsa). Oggi la parola responsabilità (ed aggiungo etica) si fa sempre più strada anche nel mondo della rete ed il Dsa lo dimostra cercando di  indirizzare le piattaforme verso nuove forme di responsabilità e controllo sui contenuti.

Topics è la nuova proposta di Privacy Sandbox per bilanciare i problemi di privacy con le richieste del settore pubblicitario. In poche parole cerca di sostituire i cookie di terze parti con pubblicità basata sugli interessi. Un nuovo progetto che aiuterà gli inserzionisti a indirizzare gli utenti in modo da protegge la privacy. Una novità importante riguarda il tracciamento temporale degli argomenti di interesse. Faccio un esempio: se in questa settimana le mie ricerche sono indirizzate a Fitness e viaggi, questi argomenti di mio interesse saranno conservati solo per 3 settimane. In più si legge nel blog ufficiale di Google che gli argomenti sono selezionati interamente sul tuo dispositivo senza coinvolgere alcun server esterno, compresi i server di Google. Quando si visita un sito esterno, Topics sceglie solo tre argomenti, uno per ciascuna delle ultime tre settimane, da condividere con il sito e i suoi partner pubblicitari. In particolare Chrome vuole costruire un modello in cui il controllo va all’utente permettendogli di vedere solo gli argomenti attivi, rimuovere quelli che non gli piacciono o disabilitare completamente la funzione.

Un passo avanti sulla gestione diretta dei dati da parte dell’utente.

 

 

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Maria Pia Rossignaud
Giornalista curiosa, la divulgazione scientifica è nel suo DNA. Le tecnologie applicate al mondo dei media, e non solo, sono la sua passione. L'innovazione sociale, di pensiero, di metodo e di business il suo campo di ricerca. II presidente Sergio Mattarella la ha insignita dell'onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana. Vice Presidente dell’Osservatorio TuttiMedia, associazione culturale creata nel 1996, unica in Europa perché aziende anche in concorrenza siedono allo stesso tavolo per costruire il futuro con equilibrio e senza prevaricazioni. Direttrice della prima rivista di cultura digitale Media Duemila (fondata nel 1983 da Giovanni Giovannini storico presidente FIEG) anticipa i cambiamenti per aiutare ad evitare i fallimenti, sempre in agguato laddove regna l'ignoranza. Insignita dal presidente Mattarella dell'onorificenza di "Cavaliere al Merito della repubblica Italiana. Fa parte del gruppo di esperti CNU Agcom. E' fra i 25 esperti di digitale scelti dalla Rappresentanza Italiana della Commissione Europea. La sua ultima pubblicazione: Oltre Orwell il gemello digitale anima la discussione culturale sul doppio digitale che dalla macchina passa all'uomo. Già responsabile corsi di formazione del Digital Lab @fieg, partecipa al GTWN (Global Telecom Women's Network) con articoli sulla rivista Mobile Century e sui libri dell'associazione. Per Ars Electronica (uno dei premi più prestigiosi nel campo dell'arte digitale) ha scritto nel catalogo "POSTCITY". Già docente universitaria alla Sapienza e alla LUISS.