È stato inaugurato lo scorso 15 novembre, con la prima lezione a distanza, un progetto sperimentale proposto da Museo Nazionale del Cinema, laboratorio iXemdel Politecnico di Torino e Assessorato all’Istruzione, Formazione Professionale e Lavoro della Regione Piemonte che, attraverso la rete internet, consente di creare un collegamento virtuale tra la sede espositiva e gli istituti scolastici dislocati lontano dalla città. In questo modo il progetto offre una diversa opportunità di fruizione del ricco patrimonio cinematografico e museale, permettendo di trasmettere a distanza contenuti didattici inediti e sviluppati ad hoc.
L’iniziativa si colloca nell’ambito del progetto Wi-Scuola, inaugurato nel 2006, che prevede lo sviluppo di architetture wireless innovative per l’annullamento del divario digitale di cui soffrono le scuole rurali.
Protagonisti della prima lezione a distanzadal Museo del Cinema, i bambini della classe Vdell’Istituto Scolastico di Crescentino (in provincia di Vercelli), guidati da un operatore didattico in collegamento diretto attraverso la rete, alla scoperta del meraviglioso mondo dell’Archeologia del Cinema con focus sulla Lanterna Magica.
L’operatore ha interagito a distanza con gli alunni e la maestra Marisa Aimaro, mettendo a disposizione e in condivisione immagini e video delle collezioni museali, strumenti didattici e applicazioni appositamente progettati (come giochi virtuali interattivi e modelli 3D degli oggetti esposti), questionari di verifica, ecc. La classe ha partecipato con grande entusiasmo e curiosità, ed ha potuto interagire e confrontarsi con l’operatore, visionare alcune sale espositive del Museo e sperimentare alcuni dispositivi attraverso la simulazione virtuale. Questo grazie allo strumento progettato e realizzato del laboratorio iXemdel Politecnico in collaborazione con Gruppo Sintesi: una rete wireless innovativa e ad altissime prestazioni, mai installata in un Museo in precedenza, che permette la copertura integrale di tutti i locali espositivi, con accesso Internet a larghissima banda e capacità di gestire anche la mobilità. I contenuti sono stati veicolati mediante apposito software per la comunicazione interattiva (Easymeeting, concesso in licenza gratuita da Feedbackinteractive systems Italia).
L’incontro è stato realizzato grazie alla collaborazione del consorzio TOP-IX (TOrino Piemonte Internet eXchange) e con il supporto tecnico di Zenit Arti Audiovisive.
Il progetto si articolerà attraverso un percorso sviluppato in tre anni, ognuno dei quali dedicato ad una delle sezioni dell’allestimento museale: l’Archeologia del Cinema (cioè la storia delle scoperte tecnico-scientifico-spettacolari che, attraverso i secoli, hanno portato all’invenzione del cinema da parte dei Fratelli Lumière), la Macchina del Cinema (cioè l’insieme degli elementi che fanno del cinema un’industria, un linguaggio e uno degli spettacoli più popolari), e la Galleria dei Manifesti (cioè i manifesti e i materiali pubblicitari, analizzati non soltanto nel loro aspetto di strumenti di promozione e di comunicazione, ma come vere e proprie opere d’arte).