Queste pillole non sono state medicine, ma piuttosto caramelle di diversi gusti. Edibili, ma non esageriamo. Perciò, arrivati con questa rubrica alla n° 300, ci fermiamo per un po’. E’ stata una sventagliata di notiziole e di commenti con l’obiettivo di stimolare curiosità e approfondimenti sugli argomenti della politica, della comunicazione, dell’innovazione tecnologica, della sostenibilità economica, in Italia e nel mondo. Purtroppo oggi dobbiamo condividere le nostre esperienze con un’altra guerra. Le crisi sono ormai globali, come gli altri conflitti, le disuguaglianze sociali e gli inquinamenti ambientali. La nostra civiltà dovrebbe avere una coscienza planetaria comune.
298 – AMBIENTE E COSTITUZIONE
La salute, l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi sono finalmente protetti dalla Costituzione della Repubblica Italiana. Sulla Gazzetta Ufficiale n. 44 del 22 febbraio 2022 è stata pubblicata la Legge costituzionale 11 febbraio 2022, n. 1, recante “Modifiche agli articoli 9 e 41 della Costituzione in materia di tutela dell’ambiente”. L’art. 9 aggiornato recita: «La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali.». L’art. 41 aggiornato recita: «L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con la utilità sociale o in modo da recare danno alla salute, all’ambiente, alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali e ambientali.».
299 – SOLIDARIETA’
La vita, in senso biologico, non si è sviluppata su binari ordinati, anzi, vuoi per motivi ambientali, vuoi per eventi casuali, la crescita da enti unicellulari a corpi estesi è stata piuttosto disordinata e diversificata. Le specie animali sono milioni e molte si sono già estinte tanti anni fa. Tra l’altro sopravvivono molte specie di animali sociali che sembra abbiano possibilità di mettere in comune ‘coscienza’ e abilità tecniche: formiche, api, ma anche branchi di pesci, stormi di uccelli, greggi e mandrie. La solidarietà è un fatto naturale, l’aggressività all’interno della specie vale perlopiù nelle contese erotiche, l’individualismo è raro. Ma se il genere umano è la forma biologica più evoluta, perché l’individualismo è permanente, la solidarietà è faticosa, l’aggressività è frequente? Mi auguro non sia una questione genetica, ma che dipenda dalla cultura. Allora si può fare qualcosa.
300 – AUTOPOIESI
Flavio Natale ha segnalato su Futura Network uno straordinario studio pubblicato dalla Cambridge University Press sull’intelligenza planetaria. Ne nascono domande ficcanti. In sintesi: litosfera, idrosfera e atmosfera sono ambienti casuali o partecipano alla vita della terra come gli altri biomi e organismi viventi? Se l’evoluzione ha privilegiato una specie intelligente come quella umana, è possibile un’intelligenza su scala planetaria? Ovvero è possibile un comportamento cooperativo su scala globale nella civiltà terrestre? Certamente l’intelligenza non è una proprietà di individui isolati, ma di collettivi inseriti in una società tecnologica complessa, come la capacità di intesa dei microbi all’interno di un corpo. La vita è una proprietà emergente dai sistemi bio-geo-fisico-chimici dai quali è costruita. Lo sviluppo è l’apparente orientamento all’obiettivo di molti processi viventi. Chissà se emergerà un’intelligenza planetaria? Sarebbe un requisito per la longevità!
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Paolo Lutteri
Paolo Lutteri, di Milano, si occupa di comunicazione e marketing dal 1976. Laureato in Scienze Politiche all’Università di Milano e Diplomato all’Istituto Universitario di Lingue di Pechino. Giornalista pubblicista, iscritto all’Ordine dei Giornalisti e all’Unione Giornalisti Italiani Scientifici. Ha lavorato con il quotidiano Il Giorno, con le società Spe, Sport Comunicazione e Alfa Romeo; con il Gruppo Rai dal 1989 si è occupato di marketing, sport, nuovi media e relazioni internazionali. Ha tenuto corsi presso le Università degli Studi di Milano e Bicocca, le Università di Roma Sapienza e Tor Vergata. Attualmente studia e scrive articoli sull’innovazione culturale e tecnologica, fa parte del Comitato di Direzione della rivista Media Duemila, è socio onorario dell’Osservatorio TuttiMedia, membro d’onore dell’EGTA-Associazione Europea Concessionarie tv e radio, membro del Consiglio direttivo dell’Associazione Eurovisioni, socio e direttore del Centro Documentazione e Formazione della Fondazione Salvetti. e-mail: paolo.lutteri@libero.it