Lettera aperta di Paolo Lutteri
23 marzo 2023
Caro Alberto, amico mio,
qualche giorno fa hai gestito brillantemente a Milano per l’ennesima volta la tappa italiana del Concorso europeo per giovani scienziati (Fast-Eucys). Una torma di talentuosi studenti di scuole medie si è sbizzarrita con invenzioni tecnologiche e mini-realizzazioni di fisica, chimica, elettronica, biologia … Gli argomenti dei progetti quest’anno hanno spaziato dai ‘buchi neri primordiali’ alla ‘rimozione delle microplastiche’, da ‘l’utilizzo degli scarti di agrumi’ al ‘rivelatore di morbo di Parkinson’. Se queste sono le creatività giovanili, possiamo ben sperare per il futuro.
Questi ragazzi arriveranno molto probabilmente a vedere il 22° secolo. Sempre che cataclismi, inquinamenti globali e guerre ci risparmino. Da qui al 2100 lo sviluppo scientifico sarà indispensabile per la sostenibilità della civiltà. In fisica queste nuove generazioni devono risolvere il problema delle risorse energetiche. Biologia e agricoltura devono assicurarci le risorse alimentari e una buona salute. L’informatica, con big data e intelligenza artificiale controllata, saranno l’equipaggiamento fondamentale per l’economia e una buona base per l’uguaglianza sociale. Entro qualche decennio i nostri giovani disporranno di un avamposto spaziale sulla Luna o su Marte. Non sarà per turismo ma magari per costruire centrali di nuova energia o per depositare scorie ingombranti dalla Terra, inquinanti o scorte belliche che non vorremo più usare.
Caro Alberto, a questi giovani occorre dare una formazione morale, politica per una società civile globale, con una responsabilità e una coscienza planetaria che ci eviti guerre intestine e comportamenti irrazionali.
Spero che l’élite che hai premiato in questi anni (so che sono oltre 5000 ragazzi e ragazze e alcuni sono diventati Alfieri della Repubblica e hanno già guadagnato importanti riconoscimenti internazionali) sappia applicare al meglio il proprio impegno anche nelle professioni, di manager e ricercatori, compreso quelle dei giornalisti e dei divulgatori scientifici. Intanto grazie a te, ai tuoi collaboratori, ai tuoi sostenitori, alle istituzioni italiane e internazionali che rappresenti. La rete di eventi e meeting alla quale approderanno i vincitori del Concorso sarà un’occasione eccellente per scambiare esperienze e crescere nella competenza e nell’entusiasmo e organizzare una collaborazione senza frontiere.
L’innovazione tecnologica che nasce dalle scuole, oltre alla didattica tradizionale, è un trampolino di lancio per lo sviluppo al quale guardiamo tutti con attenzione e ammirazione.
Per ogni approfondimento e dettaglio segnalo ai lettori il sito https://fast.mi.it/i-giovani-e-le-scienze/.
Un caro abbraccio a te
Paolo
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Paolo Lutteri
Paolo Lutteri, di Milano, si occupa di comunicazione e marketing dal 1976. Laureato in Scienze Politiche all’Università di Milano e Diplomato all’Istituto Universitario di Lingue di Pechino. Giornalista pubblicista, iscritto all’Ordine dei Giornalisti e all’Unione Giornalisti Italiani Scientifici. Ha lavorato con il quotidiano Il Giorno, con le società Spe, Sport Comunicazione e Alfa Romeo; con il Gruppo Rai dal 1989 si è occupato di marketing, sport, nuovi media e relazioni internazionali. Ha tenuto corsi presso le Università degli Studi di Milano e Bicocca, le Università di Roma Sapienza e Tor Vergata. Attualmente studia e scrive articoli sull’innovazione culturale e tecnologica, fa parte del Comitato di Direzione della rivista Media Duemila, è socio onorario dell’Osservatorio TuttiMedia, membro d’onore dell’EGTA-Associazione Europea Concessionarie tv e radio, membro del Consiglio direttivo dell’Associazione Eurovisioni, socio e direttore del Centro Documentazione e Formazione della Fondazione Salvetti. e-mail: paolo.lutteri@libero.it