Universi sonori: Dalla radio tradizionale ai nuovi spazi di produzione e ascolto

“La radio è un software che risponde ai tuoi gusti ma ti fa ascoltare anche altro: dunque apre gli orizzonti”.  Così apre il suo intervento Marco Lanzarone – Vicedirettore Radio e Responsabile Canali Digitali Rai – alla giornata che la Sapienza dedicata alla radio e organizzata con Confindustria Radio TV.

La rivoluzione della radio è cominciata da poco, fino a 7/8 anni fa la radio è rimasta sempre la stessa con la sua regola qui e ora: “poi è successo di tutto, si è smaterializzata, è uscita dall’apparecchio, è entrata ovunque e ha cambiato la sua essenza – sottolinea Marco Lanzarone -. In passato era facile fare radio, i target di riferimento erano precisi. Gli utenti si dividevano in gruppi,  oggi l’utente ascolta di tutto, prevale una sorta di schizofrenia degli ascolti. Da un lato abbiamo assistito a un cambiamento tecnologico con la digitalizzazione e la nascita del podcast, dall’altro è cambiato il bisogno di ascolto, e noi di Radio Rai abbiamo diversificato la nostra offerta”.

Cita due casi di successo Radio Kids  e No Name.  Il primo ha aperto la radio al mondo dei bambini che non sanno ancora leggere e scrivere, ma inviano messaggi vocali all’emittente chiedendo le canzoni che vogliono ascoltare, ed il secondo è il canale dedicato ai giovani tra i 15 e i 24 anni dove lavorano ragazzi giovani con grande voglia di sperimentare.

Così in una veste e in un contesto inedito la Radio si prepara a compiere 100 anni ad ottobre 2024.

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Maria Pia Rossignaud
Giornalista curiosa, la divulgazione scientifica è nel suo DNA. Le tecnologie applicate al mondo dei media, e non solo, sono la sua passione. L'innovazione sociale, di pensiero, di metodo e di business il suo campo di ricerca. II presidente Sergio Mattarella la ha insignita dell'onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana. Vice Presidente dell’Osservatorio TuttiMedia, associazione culturale creata nel 1996, unica in Europa perché aziende anche in concorrenza siedono allo stesso tavolo per costruire il futuro con equilibrio e senza prevaricazioni. Direttrice della prima rivista di cultura digitale Media Duemila (fondata nel 1983 da Giovanni Giovannini storico presidente FIEG) anticipa i cambiamenti per aiutare ad evitare i fallimenti, sempre in agguato laddove regna l'ignoranza. Insignita dal presidente Mattarella dell'onorificenza di "Cavaliere al Merito della repubblica Italiana. Fa parte del gruppo di esperti CNU Agcom. E' fra i 25 esperti di digitale scelti dalla Rappresentanza Italiana della Commissione Europea. La sua ultima pubblicazione: Oltre Orwell il gemello digitale anima la discussione culturale sul doppio digitale che dalla macchina passa all'uomo. Già responsabile corsi di formazione del Digital Lab @fieg, partecipa al GTWN (Global Telecom Women's Network) con articoli sulla rivista Mobile Century e sui libri dell'associazione. Per Ars Electronica (uno dei premi più prestigiosi nel campo dell'arte digitale) ha scritto nel catalogo "POSTCITY". Già docente universitaria alla Sapienza e alla LUISS.