I tablet stanno cannibalizzando le vendite dei netbook e il 2011 sarà l’anno del definitivo boom (si prevedono 48 milioni di iPad venduti in tutto il mondo). Nel prossimo numero Media Duemilapropone una guida su offerte, servizi e costi dei principali quotidiani italiani in mobilità. Ne discutiamo con Ernesto Assante, giornalista di Repubblica

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È finita l’era del “tutto gratis per tutti” nell’informazione on line oppure questo vale solo per l’informazione in mobilità?

L’era del tutto gratis per tutti è ancora ampiamente in auge. L’informazione sul Web resterà gratuita ancora per molto, anche se verrà affiancata sempre più spesso da prodotti a pagamento, soprattutto attraverso le “app” che iniziano ad uscire dal mondo degli smartphone, come dimostra l’App Store per Mac aperto dalla Apple. A pagamento arriveranno molti prodotti nuovi, non solo le repliche dei quotidiani, per smartphone e tablet, che consentono sistemi di micropagamenti funzionali, e abbonamenti. Soprattutto perchè saranno “giornali” e non siti web, giornali di tipo nuovo, ma pur sempre giornali.

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Attraverso il BlackBerry la lettura degli articoli on line è completa e gratuita. Su iPhone è parziale perché dopo un certo numero di righe per proseguire la lettura bisogna abbonarsi. Questione tecnica o scelta commerciale?

Questione tecnica. Ovviamente non c’è una scelta editoriale o aziendale in questo senso.

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Cosa offre al lettore la versione mobile del quotidiano? E che cosa gli nega?

Gli offre il giornale dove si vuole, quando si vuole, arricchito da contenuti multimediali, video, audio e fotogallery, da sfogliare con un dito, con i singoli articoli che possono essere visualizzati in formato testo, un esperienza di lettura “aumentata”, per molti versi migliore. Cosa gli nega? Solamente la carta.

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Il costo dei device (iPad e iPhone) può essere un limite per la crescita delle connessioni mobile?

In una prima fase sicuramente si. Ma sul lungo periodo no. Il costo del computer è mai stato un limite per la crescita di Internet?

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È in arrivo l’era mobile nonostante l’Italia soffra ancora di banda larga “troppo stretta”. La navigazione così come la conosciamo oggi (da postazione fissa) è in via d’estinzione?

No, non si estinguerà, non foss’altro perchè i computer fissi sono ancora dominanti nei posti di lavoro. La navigazione mobile crescerà e supererà quella fissa perchè la società si avvia ad essere costantemente connessa.

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intervista di Sara Alesi

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