Il futuro delle agenzie di stampa nell’incalzare delle tecnologie è il titolo del convegno che si è tenuto a Torino, presso il Memoriale Cavour, in occasione dei 170 anni della prima agenzia di stampa in Italia.

Era il 26 gennaio 1853 quando il veneziano Guglielmo Stefani (direttore della Gazzetta ufficiale del Regno di Sardegna)  ha fondato a Torino la prima agenzia di stampa in Italia. “Camillo Benso conte di Cavour – ha sottolineato Marco Boglione, Presidente della Fondazione Cavour – giornalista e grande visionario  aveva ben compreso l’importanza strategica dell’informazione in un mondo che il telegrafo, le ferrovie e i piroscafi stavano rapidamente rendendo interconnesso.

In questo contesto ho capito che il lavoro dei giornalisti delle agenzie era fondamentale e lo resta perché la notizia arriva in redazione, ma deve essere contestualizzata: questo lavoro lo può fare solo un essere umano con competenze specifiche. E dagli interventi che hanno seguito il mio è stato evidente che non mi sbaglio, dunque mi piacerà continuare la discussione con Carlo Bartoli, Gianneto Baldo e Paolo Borometti.

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Derrick de Kerckhove
Direttore scientifico di Media Duemila e Osservatorio TuttiMedia. Visiting professor al Politecnico di Milano. Ha diretto dal 1983 al 2008 il McLuhan Program in Culture & Technology dell'Università di Toronto. È autore di "La pelle della cultura e dell'intelligenza connessa" ("The Skin of Culture and Connected Intelligence"). Già docente presso il Dipartimento di Scienze Sociali dell'Università degli Studi di Napoli Federico II dove è stato titolare degli insegnamenti di "Sociologia della cultura digitale" e di "Marketing e nuovi media".