Gigio Rancilio, giornalista di Avvenire ed anche Premio Nostalgia di Futuro 2021 ha voluto sottolineare il primo anno della nostra vita con ChatGpt. ” Il 30 novembre 2022 è diventato accessibile il più straordinario programma di dialogo con l’essere umano mai apparso- si legge su Avvenire. Il quotidiano ha messo a confronto 4 esperti: Derrick de Kerckhove, considerato l’erede diMarshall McLuhan direttore scrintifico dell’Osservtorio TuttiMeia e di Media Duemila, Vincenzo Ambriola, direttore del Dipartimento di Informatica dell’Università di Pisa, Emanuela Girardi, fondatrice e presidente di Pop AI e presidente di Adra, l’Associazione europea su AI, Data e Robotics, e Alberto Puliafito, giornalista, direttore di Slow News. I dibattito si puo leggere o ascoltare cliccando qui
Luigi Rancilio de L’Avvenire durante il dibattito che ha receduto la premiazione Nostalgia di Futuro 2021 ha invitato a ripensare il comparto editoriale: “Non bisogna solo pensare a come rilanciare i giornali e i gruppi editoriali, bisogna ridare ai giornalisti la possibilità di svolgere il proprio lavoro in armonia e con professionalità – ha precisato-. L’abbassamento delle paghe, la scarsità delle verifiche, la diminuzione dei lettori e, conseguentemente, dell’autorevolezza dei giornali sono sfaccettature di un problema molto più ampio che mina alle fondamenta la professione”. Ma secondo Rancilio, “perché continuare ad osteggiare le innovazioni tecnologiche come l’IA o i software che a breve potranno svolgere mansioni storicamente espletate dai giornalisti, e non considerare invece questi supporti come dei mezzi per concentrarsi sul lavoro vero, sull’inchiesta, sulle interviste, sulla verifica sul campo?”.
Questa domanda è ancora d’attualità e più che mai oggi c’è bisogno di cercare risposte.