Prima l’iPod, poi iPhone e ora l’iPad. Tutti prodotti targati Apple. L’iPad si è ormai affermato come il re del mercato delle tavolette. E Steve Jobs, ancora lui, è l’uomo del momento. Colui che ha aperto una nuova era lanciando la magica tavoletta. E dopo aver venduto oltre 15 milioni di pezzi in nove mesi, per un fatturato che supera i 9,5 miliardi di dollari, nelle scorse settimane la Apple ha lanciato l’iPad2, versione più leggera e maneggevole. Un vero gioiellino tecnologico che già ha catalizzato l’attenzione dei guru del marketing e dell’editoria mondiale. E pensare che la Cnn, per l’anteprima della vendita, ha mandato in onda un video che ricordava una sfilata di moda: l’iPad2 ripreso come una modella sulla passerella con una giovane ed elegante speaker che lo teneva in mano mostrandone tutta la sua forza comunicativa.
Nella partita dei tablet il concorrente più temuto da Apple e certamente Google, proprietaria del sistema operativo Android sul quale sono basati quasi tutti i concorrenti dell’iPad. Anche Microsoft, che finora nel mercato dei tablet non ha brillato, fa sapere che un nuovo sistema operativo di Windows sarà pronto nel 2012.
Ora la sfida per emergere agli occhi dei consumatori si gioca tutta sui prezzi e sulla quantità e qualità delle applicazioni offerte. Secondo gli analisti nel 2011 si prevedono 50 milioni di iPad venduti in tutto il mondo. Solo in Italia, finora, sono stati venduti circa 200mila tavolette Apple. E anche gli editori non restano insensibili a questi dati e cercano di produrre nuovi contenuti in mobilità e nuove app. Nel numero di Media Duemila di febbraio (n. 278) una guida alla fruizione dei quotidiani on line e in mobilità con alcune applicazioni e i costi dei vari abbonamenti che i giornali italiani hanno iniziato a proporre ai propri utenti-lettori.