Arriva Gemini, il primo passo verso un modello generale di AI con capacità mai state possibili prima d’ora. L’annuncio di Google è uno di quelli che lascia stupiti. E proprio ieri (6 dicembre 2023) Derrick de Kerckhove all’evento di Rcs Accademy ripeteva che “alla fine di questa transizione saremo tutte persone molto diverse, forse non così colti individualmente, ma in connessione permanente con una fonte universale di conoscenza strutturata e flessibile” .
Demis Hassabis, CEO e cofondatore di Google DeepMind, presenta così la nuova era:”L’intelligenza artificiale è stata il fulcro del lavoro della mia vita, come per molti dei miei colleghi ricercatori. …. Ho sempre creduto che se potessimo costruire macchine più intelligenti, potremmo sfruttarle a beneficio dell’umanità in incredibili modi. Questa promessa di un mondo potenziato in modo responsabile dall’intelligenza artificiale continua a guidare il nostro lavoro in Google DeepMind. Da molto tempo desideriamo creare una nuova generazione di modelli di intelligenza artificiale, ispirati al modo in cui le persone comprendono e interagiscono con il mondo. Un’intelligenza artificiale meno software intelligente e più simile a qualcosa di utile e intuitivo: un aiutante o un assistente esperto. Oggi facciamo un passo avanti verso questa visione presentando Gemini, il modello più capace e generale che abbiamo mai costruito.
Dedico questa novità epocale a Giovanni Giovannini, storico presidente FIEG che ricorderemo il 13 dicembre nella sede FIEG di Roma dove si svolge la quindicesima edizione di Nostalgia Di Futuro evento dedicato alla punta dell’iceberg della trasformazione digitale, perché agli albori di Internet lui amava ripetere: “E chi non ne rimane stupito è segno che non ha capito nulla”.
Celebre frase di Niels Bohr sulla fisica quantica che oggi ben si addica al lancio di Gemini che il CEO di Google e Alphabet, Sundar Pichai definisce ”un’opportunità per far avanzar la scoperta scientifica, accelerare il progresso umano e migliorare la vita”.
“Credo che la transizione a cui stiamo assistendo proprio adesso con l’intelligenza artificiale sarà la più profonda della nostra vita, molto più grande del passaggio al mobile o al web che lo ha preceduto – precisa Sundar Pichai -. L’intelligenza artificiale ha il potenziale per creare opportunità, dal quotidiano allo straordinario, per le persone di tutto il mondo. Porterà nuove ondate di innovazione e progresso economico e stimolerà la conoscenza, l’apprendimento, la creatività e la produttività su una scala mai vista prima. Questo è ciò che mi entusiasma: la possibilità di rendere l’intelligenza artificiale utile per tutti, ovunque nel mondo”.